sabato 21 marzo 2015

Mix&Tips: Trucchi e suggerimenti per un buon mix

Per creare un buon mix può anche essere sufficiente aggiungere qualche goccia di aroma ad una base pronta, agitare e svapare.
Ma come fare per ottenere il meglio dal nostro mix? In questo articolo offro qualche suggerimento e qualche trucco per tirar fuori il massimo dai nostri aromi, cercando al contempo di sfatare alcune leggende metropolitane. ;)

In verità, ogni "piccolo chimico" ha le sue tecniche e i suoi metodi: io mi limito a descrivere il mio modus operandi, che è basato sui consigli che ho "rubacchiato" nel tempo anche a professionisti del settore, tra cui Panos di Atmos Lab, Alessandro della DKS e Luciano di Eliquidproducer. 




1) L'ordine degli ingredienti.
La maggior parte degli aromi è disciolto in PG; pertanto, se si usano basi pure (PG con nicotina, PG a zero e VG a zero) la soluzione migliore è mettere nella boccetta prima gli aromi, poi il PG (con e senza nicotina) ed infine la VG, eventualmente seguita dall'acqua. In questo modo, tra l'altro, è possibile mixare più agevolmente quando si usa la bilancia di precisione, invece delle pipette graduate, per il dosaggio degli ingredienti. 
Se invece si usa una base già pronta, al fine di agevolare la miscelazione si consiglia di riempire metà della boccetta di base, aggiungere gli aromi e completare il riempimento con altra base.

2) Miscelazione e maturazione.
Che cosa succede nella boccetta dopo che abbiamo aggiunto gli ingredienti? Iniziano due processi, distinti ma interconnessi: la miscelazione e la maturazione.
La miscelazione porta ad una distribuzione uniforme delle molecole aromatiche nella base; senza un'adeguata miscelazione, c'è il rischio che durante lo svapo si avverta una differente aromatizzazione tra un tiro e l'altro (un tiro restituisce un sapore molto carico, addirittura eccessivo, e il successivo non sa di niente). Se poi abbiamo usato più aromi, un'adeguata miscelazione è ancora più importante, altrimenti rischiamo che tra un tiro e l'altro il gusto sia dominato da un solo ingrediente. Per questo motivo, mixare i liquidi direttamente nel tank è una pratica da evitare assolutamente, perché non c'è spazio fisico sufficiente per permettere una corretta miscelazione.
Diversamente, la maturazione è quel processo che porta le molecole aromatiche a combinarsi chimicamente con le molecole della base; durante questo processo il gusto del liquido cambia, talvolta in modo considerevole, perché cambia proprio la struttura chimica del liquido. A livello organolettico, una insufficiente maturazione può portare ad avvertire sapori sgraziati, troppo intensi o troppo blandi, con sgradevoli "deviazioni" rispetto al sapore finale originariamente creato dall'aromatiere. I gusti tabaccosi (soprattutto gli organici) avranno poco spessore e saranno tendenzialmente più dolciastri ed insulsi; la cannella avrà un retrogusto un po' di "benzina" (a causa dell'acido benzoico contenuto negli aromi alla cannella); la vaniglia avrà un retrogusto di "medicinale"; e, in generale, il gusto degli ingredienti sarà troppo netto e disarmonico.

3) "Shakerato, non mescolato"?
A meno che non stiate preparando un Martini per 007 8) c'è sempre il dubbio amletico: è meglio agitare il mix o mescolarlo? E poi: conviene riscaldarlo o lasciarlo a temperatura ambiente?
In verità non esiste una risposta univoca, anche se il principio da seguire sempre è: non esagerare mai.
Agitare, magari energicamente, la boccetta con il nostro mix certamente agevola la miscelazione; ma crea bolle d'aria all'interno del liquido, che rallenteranno la maturazione. Mentre la miscelazione meccanica, effettuata magari con un agitatore magnetico, è in grado di agevolare contemporaneamente sia la miscelazione che la maturazione, ma a patto che non si formino bolle d'aria durante il processo. 
Ci tengo a chiarire subito che personalmente non uso l'agitatore magnetico, perché questo è utile solo se si miscelano grandi quantità di liquido (diciamo, da 50ml in su); mentre non è un metodo efficiente se si mixano boccini piccoli, da 20 o 30ml (cioè quelli che faccio io normalmente).
Per quanto riguarda l'opzione di riscaldare il mix, è un dato di fatto che la temperatura fluidifica la VG, agevolando contemporaneamente sia la miscelazione che la maturazione; però la temperatura non è amica dei nostri aromi: un aroma portato anche solo a 40° rischia di perdere gran parte delle sue caratteristiche organolettiche. Non si può generalizzare, in quanto esistono aromi che resistono a temperature anche maggiori, però non lo possiamo sapere, e quindi prudenzialmente è meglio non rischiare. Bagnomaria, immersione in acqua bollente, uso del microonde e altre tecniche che sottopongono gli aromi a shock termici sono assolutamente da evitare. Al massimo, si può tenere il boccino sotto l'acqua corrente calda, o lasciarlo per poco tempo sul termosifone (ma mai a diretto contatto con il metallo); però sono metodi che non abbreviano più di tanto i tempi di maturazione, e sono potenzialmente rischiosi per gli aromi, pertanto li sconsiglio.
In verità, il fattore che più di ogni altro garantisce una corretta miscelazione e un'ottima maturazione è... il tempo! Nulla può sostituire il fattore tempo, nella maturazione dei nostri mix, soprattutto se si tratta di tabaccosi organici o estratti di origine naturale.

4) Quanto tempo?
Il processo di miscelazione è abbastanza veloce: dopo un'energica agitazione della boccetta e 24/48 ore di riposo, il nostro liquido ha normalmente raggiunto un buon grado di miscelazione. Ma la maturazione invece dipende da molti fattori.
  • Il tipo di aroma: la maggior parte dei fruttati e anche molti tabaccosi sintetici sono pronti da svapare subito, appena trascorse le 24/48 ore necessarie per la miscelazione; viceversa, gli aromi di origine organica hanno bisogno di molto più tempo: mediamente, un paio di settimane per i fruttati e da uno a tre mesi per i tabaccosi. Basandomi sulla esperienza riportata da altri utenti, sembra che l'utilizzo di un agitatore magnetico possa abbreviare di molto il tempo necessario per la maturazione dei tabaccosi organici, ma non aspettiamoci il miracolo: 48 ore di agitazione magnetica non si equivalgono in tutto e per tutto ad un mese di maturazione tradizionale.
  • La base utilizzata: maggiore è la percentuale di VG contenuta nella base, maggiore sarà il tempo necessario per una corretta maturazione; un Red Astaire mixato in una base "stile T-Juice" (80% PG, 20% VG) sarà pronto da svapare già il giorno dopo, mentre un Colonel Custard mixato con base Full-VG continuerà a migliorare anche dopo un mese dalla preparazione. In presenza di basi molto sbilanciate verso la VG, un agitatore magnetico può essere veramente utile per accelerare i tempi di miscelazione e maturazione.
  • La presenza di molecole aromatiche particolari: se il mix contiene vaniglia o cannella, oppure -in misura minore- nocciola e altri frutti a guscio, allora è necessario dare più tempo al mix, per permettere una corretta maturazione. E con queste molecole, non c'è agitatore magnetico che possa aiutarci: solo il tempo è in grado di domare questi aromi...
    Con i frutti a guscio il problema è relativo: dopo soli 3-4 giorni, il liquido sarà comunque buono da svapare, anche se il gusto sarà un po' meno ricco, avrà meno sfumature (soprattutto la nocciola). Ma le vere "bestie nere" sono la vaniglia e la cannella: queste hanno bisogno veramente di molto tempo per esprimere al massimo il proprio potenziale. La cannella, se non maturata correttamente, avrà un sapore molto spigoloso (come ho detto prima, quasi di benzina), mentre la vaniglia risulterà poco dolce, intensamente speziata e piccante, e avrà un retrogusto di medicinale. 15 giorni di maturazione sono il minimo per un liquido contenente vaniglia, ma se volete che il gusto sia veramente dolce e rotondo, allora può essere necessario anche un mese di maturazione.
    Su questo punto, sottolineo che vaniglia e cannella sono ingredienti usati molto frequentemente in moltissimi aromi cremosi e dolci: anche se non sono gli ingredienti principali, anche se danno un modesto contributo al bouquet complessivo, comunque hanno bisogno di tempo per maturare. Quindi, se un gusto cremoso/dolce non fosse di vostro gusto dopo una maturazione breve (3-7 giorni), provate a "dimenticare" la boccetta in un cassetto, e fate un'altra prova dopo un mese: potreste avere gradevoli sorprese :)

13 commenti:

  1. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ottima premessa per gli aspiranti "miscelatori", condita da utilissimi consigli!

      Elimina
    2. Grazie :) In effetti alcune cose, come la differenza tra miscelazione e maturazione, sfuggivano anche a me, all'inizio...

      Elimina
  2. Ci sono robe senza senso, a partire dal riempire mezza boccetta con base per poi aggiungere aroma e quindi la base restante. Senza senso.
    Speriamo poi che le molecole di aroma NON si combinio chimicamente con la base, speriamo proprio di no.

    RispondiElimina
  3. La tecnica di mettere nella boccetta prima un po' di base, poi l'aroma e poi altra base è utilizzata dal titolare della DKS, che ritengo una persona ben più esperta di me (e con ogni probabilità anche di te); personalmente uso tecniche diverse, ma mi sembrava giusto segnalare questa "dritta". Sulla combinazione chimica delle molecole, anche se aggiungi lo zucchero nel caffé avviene una reazione chimica che porta le molecole a combinarsi e legarsi tra loro, non capisco che cosa ti sorprenda tanto... 8|

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Che non è una reazione chimica; cfr https://it.wikipedia.org/wiki/Reazione_chimica
      Si forma una soluzione ma non avviene alcuna reazione, per fortuna. Almeno speriamo, altrimenti bisognerebbe sapere cosa si forma, in che quantità e sapere se è tossico. Il processo di mescolazione, sia come sia, non è una reazione chimica.
      Aggiungere base, aroma e poi base avrebbe senso solo se poi non si applicasse alcuna agitazione di natura meccanica, cioè se si affidasse il processo di miscelazione alla sola diffusione; inserendo i componenti in questo ordine in pratica hai già un pochino miscelato. Se agiti dopo, come presumo tutti facciano, è solamente un rituale senza alcun fondamento scientifico.

      Elimina
    2. Hai assolutamente ragione, il metodo base->aroma->base non ha alcun fondamento scientifico: in fondo, questo è un post di "trucchi" pratici, non un articolo di divulgazione scientifica :D
      Riguardo alla definizione di reazione chimica, non voglio certo litigare su questo punto, anche perché non sono un chimico; ho letto con interesse l'articolo di Wikipedia che hai linkato, che peraltro annovera tra i processi che coinvolgono reazioni chimiche anche la solubilizzazione (che genera dissociazione: https://it.wikipedia.org/wiki/Dissociazione_(chimica) ); ma poiché non sono esperto, non posso affermare con certezza che questo processo avvenga anche nei nostri mix. Quello che mi interessa, e che volevo sottolineare ai lettori, è il risultato finale: so per esperienza diretta che durante la maturazione (qualunque cosa essa sia ^_^ ) il sapore del mix cambia, e quindi ci tenevo a sottolineare che la semplice miscelazione è una cosa diversa e non porta agli stessi risultati.

      Elimina
    3. le reazioni nei mix avvengono ma sono reazioni di ossidazione che hanno l effetto di smorzare o annullare parti di cui l aroma è composto da li un leggero cambiamento del gusto che non sempre è positivo... aggiungere parti della base dopo? lo cosidero utile e lo si fa anche in cucina serve ad amalgamare tutto meglio ...

      Elimina
  4. Come spiego nell'articolo, sono convinto che l'agitatore magnetico serva essenzialmente a miscelare bene il mix, soprattutto quando la VG è tanta, ma ha un impatto molto limitato sulla "maturazione" (intesa come modificazione del gusto in conseguenza di ossidazione e interazione chimica tra aromi e base). Io non uso l'agitatore: se è necessario attendere, attendo :) E se non posso attendere, svapo lo stesso: in molti casi, il mix non sufficientemente maturo è comunque accettabile.

    RispondiElimina
  5. ciao,
    quando si fanno i mix, alcuni, come me, aggiungono basi nicotinate. La nicotina è noto che, non essendo insapore, modifica in una certa maniera il sapore dei mix di aromi realizzati.
    Ecco: vorrei sapere se conosci un qualche liquido correttore che "neutralizzi" il sapore della nicotina, grazie.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Che io sappia, correttori specifici che neutralizzino il gusto della nicotina non ne esistono; io direi che in questo caso "se non puoi combattere un nemico, fattelo amico": ci sono molte categorie di aromi che si sposano bene con il gusto della nicotina. In alcuni casi, però, ci piacciono particolarmente gusti che contrastano con il sapore della nicotina (come per es. alcuni fruttati dolci, o quasi tutti i gusti cremosi) e allora bisogna trovare una soluzione.
      Per i cremosi, la soluzione è l'hardware: i cremosi, nella stragrande maggioranza dei casi, sono buoni solo se svapati di polmone, e questa tecnica di svapo permette di ridurre in modo consistente la nicotina, aumentando contemporaneamente il livello di aromatizzazione, rendendo di fatto il sapore della nicotina un elemento trascurabile. Se invece ci piace svapare di guancia un fruttato dolce, si può aggiungere una nota fresca (menta, koolada) che tende a nascondere il gusto della nicotina; oppure aggiungere una nota agrumata (limone, bergamotto), che rende il bouquet più compatibile con la nicotina.

      Elimina
  6. Ciao,vorrei chiederti quanto ritieni importante l'agitatore magnetico con quantità di 50 ml o superiori di liquido...
    Vorrei capire se preparando quantità tali o superiori senza miscelarle con l'ausilio dell'agitatore magnetico possa pregiudicare il risultato finale o semplicemente renderne più lenti i tempi per raggiungere un risultato ottimale.
    Grazie in anticipo e complimenti.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Secondo me puoi preparare qualunque quantità di liquido senza agitatore... a patto che tu abbia muscoli sufficienti per agitare a mano, ed energicamente, la boccia per qualche giorno. Il mancato uso dell'agitatore di sicuro non può pregiudicare la riuscita del mix. Magari, ci vuole solo un po' più di tempo e di energia fisica :)

      Elimina

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...