sabato 18 giugno 2016

[Eliquids] GQ Vape




Direttamente da Los Angeles, ecco la GQ Vape, azienda americana nata tre anni fa sotto il sole della California che sta riscuotendo un certo successo anche in Europa con i suoi liquidi pronti.
Il suo motto è "Quality over Quantity", e in effetti si nota subito che sotto il punto di vista della quantità non sono particolarmente prolifici: la linea creata tre anni fa, composta da 8 liquidi pronti, è sostanzialmente la stessa che viene offerta ancora oggi.

Solo recentemente, il portafoglio prodotti è stato arricchito da 4 nuovi gusti della linea "The Gr8 Life" (per ora non recensiti in questa pagina), anch'essi evidentemente ispirati al lusso richiamato dalle denominazioni degli 8 gusti "classici". Più o meno in concomitanza con l'uscita dei nuovi liquidi è stato effettuato anche un restyling del logo, per cui ho riportato in apertura di articolo entrambe le grafiche correntemente utilizzate sui siti che vendono i GQ Vape.
Ho esplorato, come mio solito, il sito ufficiale della GQ Vape, e l'ho trovato curato dal punto di vista grafico, ma estremamente scarso quanto a contenuti: praticamente è una sola pagina, che riporta solo pochissime informazioni. Per avere notizie più aggiornate, è meglio visitare la loro pagina Facebook, in cui vengono pubblicizzati e commentati più dettagliatamente questi liquidi.
Ovviamente, considerata la provenienza (americana) di questi liquidi e visto il sito decisamente scarno, non avevo alcuna speranza di rintracciare informazioni circa l'utilizzo di diacetile o altre molecole "controverse"; ed infatti non c'è niente di niente: nessuna certificazione, nessun rapporto di analisi, nessuna informazione riguardante la salubrità dei prodotti venduti.
E' pur vero che la California è uno degli Stati americani più rigidi in materia di tutela alla salute, ma evidentemente questo non può bastare al pubblico italiano, abituato a verificare con i propri occhi la qualità dei liquidi inalati.

Le boccette sono quelle ben note, perché utilizzate dalla maggior parte dei produttori americani (ed anche europei): in vetro trasparente, con contagocce anch'esso in vetro, caratterizzato da una punta molto rastremata, utile per caricare comodamente ogni tipo di atom; tappo a prova di bambino (e anche di adulto: per aprirle bisogna premere veramente forte). Manca il tradizionale sigillo a strappo, ma l'intero tappo è coperto da un film in PVC che va strappato per poter aprire la boccetta.
Il formato è da 15ml e le gradazioni di nicotina vanno da 0 a 18 mg/ml.

Tutti e 8 i gusti "classici" hanno nomi che rimandano ad una vita lussuosa e al gioco d'azzardo; e si sa, il gioco d'azzardo è rischioso, può capitarti una scala reale o... un due di picche! Dopo averne provati 7 su 8 (ho evitato solo il Caviar, al caffé), direi alcuni liquidi sono in effetti "premium", ma altri sono più modestamente "cheap".

Chiarisco infine, come di consueto, la provenienza del materiale testato: tutti e 7 i liquidi recensiti mi sono stati passati dal caro amico Patrizio, il quale -credo- li ha apprezzati più di me :) Ovviamente, non ho alcun rapporto né con il produttore, né con nessun distributore o rivenditore di questi liquidi.








"Un'incomparabile miscela di kiwi, bacche e frutti tropicali."

Questo lo definirei decisamente un liquido da cloud chasing, perché ha un bouquet che si apprezza soprattutto in esalazione. Durante il tiro si avverte poco quanto niente, ma in esalazione si presentano alle papille e al naso tante componenti fruttate, molto miscelate tra loro, tanto che diventa arduo distinguerle. Il kiwi rende il mix poco dolce, in quanto dei frutti tropicali (quali?) non si percepisce granché. Anche le bacche tendenzialmente làtitano: non si avvertono con precisione durante lo svapo (si limitano a conferire un "twist" al kiwi e sembrano più uva rossa che bacche), ma ci si rende conto della loro presenza al termine dell'esalazione, perché risultano piuttosto persistenti sulla lingua. Va menzionata infine una componente cremosa e leggermente grassa, simile (ma molto più blanda) a quella che caratterizza il Royal Flush; la si percepisce solo a basse temperature e risulta un po' incongrua in un mix fruttato.
Personalmente, questo Eclipse non mi ha convinto: ha un bouquet confuso, poco dolce e poco incisivo, e presenta anche al mio palato dei leggeri effetti da sovra-aromatizzazione.

Giudizio personale: MEDIOCRE.





"Una colazione a base di cereali e frutta da svapare tutto il giorno."

Questo è un liquido che mi incuriosiva, perché alcuni amici, appassionati di eliquids ai cereali, mi avevano tessuto le lodi di questo Empire. E in effetti devo dire che il gusto dei cereali è ben presente, convincente e realistico, sia in aspirazione che in esalazione. Hanno un sapore neutro (né dolce né amaro) con una leggera connotazione tostata. Sono accompagnati da un gusto dolce e fruttato, tendenzialmente agrumato (ma non solo: ci sono diversi frutti); rilevo però che la componente fruttata non è molto realistica, tende sempre al gusto di caramella, come avevo notato anche con altri GQ Vape. Però aumentando il wattaggio si potenziano le note "crust" dei cereali e si smorzano quelle fruttate, e il bouquet risulta più rotondo ed equilibrato.
Nel complesso, devo dire che questo liquido mi è piaciuto; nonostante i cereali non siano la mia passione (né nello svapo né a colazione), l'Empire si merita un buon voto..

Giudizio personale: MOLTO BUONO.




G6



"Un aromatico giro sulle montagne russe, tra scorza di limone candita e una dolce arancia."


Questo eliquid è caratterizzato dall'accostamento, non certo azzardato, tra una componente citrica e una di caramella all'arancia; ed entrambe, a dirla tutta, sembrano di scarsa qualità. Ci sono aromatieri che ricercano, per un mix particolare, proprio il gusto "semplificato" di una certo aroma fruttato, preferendolo volontariamente ad una sua versione più realistica; ma qui le componenti aromatiche sono solo due... L'effetto finale è la netta impressione che non si tratti di una raffinata ricerca della semplicità: questo liquido sembra veramente e genuinamente "cheap". La "scorza di limone" si riduce ad un gusto poco realistico (e troppo amarognolo) di caramellina frizzante, mentre la componente di "arancia" sa di caramellina dura da quattro soldi. Non mi meraviglia che a molti questo gusto ricordi le TicTac all'arancia, ma secondo me il paragone non fa onore alle TicTac: il gusto del G6 è spigoloso, piuttosto sgraziato e decisamente non convincente.

Giudizio personale: MEDIOCRE.







"
Un perfetto mix all'ananas da gustare tutto il giorno."

L'abbinamento tra ananas e fragola, nello svapo come nell'alimentazione, è uno dei miei abbinamenti fruttati preferiti, quindi questo High Roller dovrebbe avere tutte le carte in regola per essere uno dei miei liquidi più apprezzati. Dovrebbe, ma purtroppo non è così: invece che avere il sapore di un succoso connubio ananas/fragola, questo liquido ha piuttosto il sapore di... un'occasione mancata.
Intanto, l'ananas è un po' troppo presente. Potrebbe benissimo essere una precisa scelta dell'aromatiere, che infatti nella descrizione ufficiale menziona solo l'ananas; quindi questo punto non lo considero un demerito, ma soltanto una scarsa aderenza al mio gusto personale. Per quanto riguarda la fragola, invece, la mia critica è più oggettiva: l'aroma utilizzato non è di qualità eccelsa; il gusto della fragola si riconosce, ma è quella fragola "semplificata" che si usa nei gelati e nelle caramelle, e risulta quindi piacevole ma non totalmente convincente. Infine, intuisco (più che percepire) qualcos'altro, oltre ai due aromi principali, ma l'ananas è troppo coprente per permettere a queste note di contorno di emergere. Anche questo, non lo considero un demerito: sono tanti i liquidi in cui sono presenti tracce di aromi di contorno che non si riconoscono singolarmente ma che contribuiscono all'equilibrio del bouquet. Però, personalmente, tutto ciò mi lascia con un vago senso di insoddisfazione. Intendiamoci: apprezzo senz'altro questo liquido e lo ritengo oggettivamente un liquido apprezzabile, che senz'altro consiglierei a chi ama ananas e fragola; ma mi spiace perché poteva essere veramente eccellente e invece non riesce a scalare le vette della mia personale classifica.

Giudizio personale: MOLTO BUONO





"Un allettante mix di mango, papaya e altra frutta.
"

I mix tropicali in genere sono tutto molto dolci, ma questo si discosta dallo standard: ha un sapore molto "nitido", con accenti asprigni, pur mantenendo una base molto morbida e tendenzialmente dolce. Assaggiando i vari GQ Vape, mi sembra che gli aromatieri temano più di ogni altra cosa di creare aromi che possano risultare stucchevoli, e quindi moderano sempre le componenti dolci e le correggono con guizzi frizzantini, agrumati e amarognoli. Anche nel caso di questo Pearl, il bouquet non risulta mai troppo dolce: è piacevole ed estivo, si riconoscono bene il mango e la papaya, conditi con un tocco di ananas che non guasta mai e qualche bacca (credo sia starfruit, ma chi lo può sapere...) che aggiunge una piacevole nota asprigna. E poi, dopo qualche tiro... ecco che appare di nuovo quella componente grassa e burrosa che ho notato anche nell'Eclipse e nel Royal Flush! Evidentemente piace molto a quelli della GQ Vape, e anch'io la trovo apprezzabile, sulle prime, anche se alla lunga purtroppo tende a stancarmi.

Giudizio personale: MOLTO BUONO.





"Un esotico melone dal gusto dolcemente ghiacciato che rinfrescherà le vostre papille."

Il nome di questo eliquid ("Scala Reale") suggerisce un complicato abbinamento tra numerosi ingredienti, ma la descrizione ufficiale appare piuttosto semplice: melone e mentolo. La verità è che allo svapo lo scenario è meno semplice di come appaia...
In primo luogo il melone non è semplice melone: ha una connotazione ruvida, quasi agrumata, che riduce di molto la dolcezza e lo rende un po' graffiante, soprattutto ad alti wattaggi (non so se l'effetto è voluto: a me sembra un "viraggio" del gusto dovuto ad un sovradosaggio dell'aroma). E poi c'è il "mentolo", che non solo è molto delicato, ma in fondo non è nemmeno mentolo: è una componente fresca e balsamica, non dolce, fresca come la koolada e resinosa come l'essenza di pino. Infine, la nota aromatica che mi ha colpito di più è la persistenza, quel gusto che continua ad aleggiare sulla lingua dopo l'esalazione: è una nota inusualmente burrosa e grassa, tanto che durante il tiro sembra di svapare un fruttato, ma dopo l'esalazione si ha l'impressione di aver svapato un cremoso! Se vi capita di provare questo eliquid, fate un esperimento: dopo qualche tiro, bevete un po' d'acqua; le note aromatiche principali vengono "lavate via" dall'acqua, e sentirete in bocca questo gustosissimo sapore molto, molto burroso; oserei dire troppo burroso: non ho certezze in merito, ma qui ci vedo lo zampino di Mr. Diacetile...
Nel complesso, devo dire che personalmente non ho apprezzato molto questo eliquid a causa della componente fruttata, in cui il melone crea un poco piacevole contrasto con... qualcos'altro. Tutti gli ingredienti, singolarmente presi, sembrano buoni, ma messi insieme non si accordano bene l'uno con l'altro: insomma, quando si scoprono le carte, questa Scala Reale si rivela essere un semplice Colore.

Giudizio personale: DISCRETO.




"Allegra combinazione di mela, anguria e gelatine di frutta.
"

Ci risiamo con le caramelle :) Questi della GQ Vape hanno un po' la fissa, a voler essere benevoli; ma siccome siamo nella Città del Peccato, non mi sento tanto benevolo e mi lascio scappare un commento un po' maligno: mi sa proprio che non sanno creare un aroma che abbia il vero gusto della frutta...
Nel Sin City, più che sentire mela e anguria, si percepisce una sorta di... "melanguria", un gusto indefinito in cui, sforzandosi un po', si riconoscono vagamente i due frutti, ma certo sono tutt'altro che realistici. Il tutto è affogato in un mare di zucchero, tanto intenso da far virare il sapore verso l'amaretto (che non c'è: è solo un'impressione dovuta alla grande carica zuccherina). Il risultato finale è una sorta di caramellona svapabile, che può essere anche piacevole, non lo nego; in fondo, c'è anche chi ama l'ObaOba di FlavourArt. Ma anche in questo campo, sinceramente, "Italians do it better" ;)

Giudizio personale: MEDIOCRE.


1 commento:

  1. Sempre piacevole leggere le tue recensioni Stefano,sei un grande. grazie a te, per avermi menzionato :)

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