La Real Farma è un'azienda italiana presente sul mercato dal 2013 e specializzata in liquidi pronti per ecig. Inizialmente orientata quasi totalmente al canale distributivo costituito dai negozi stradali, è ormai presente con i suoi prodotti su diversi shop online.
Il packaging mi è sembrato molto completo e scrupolosamente in linea con la normativa.
Le etichette sulla boccetta riportano la chiara indicazione della gradazione di nicotina e il simbolo di pericolo tattile per non vedenti; è presente il "numero di lotto", che coincide con mese e anno di produzione; la data di scadenza è sostituita dall'indicazione che il prodotto va consumato entro 18 mesi dalla produzione.
Le boccette sono in HDPE (polietilene ad alta densità), e quindi sono in grado di mantenere inalterato l'aroma a lungo senza alterazioni; il tappo è a prova di bambino, con sigillo a strappo (anche se in alcuni casi il sigillo mi è sembrato molto delicato). Nella campionatura che mi è stata inviata erano presenti due tipi di boccette con tappi e contagocce differenti (v. foto), di cui uno solo, quello sottile, è stato in grado di riempire i miei atomizzatori senza problemi; quello più grosso, evidentemente, è adatto solo ad atomizzatori con ampia apertura di carico. Nella foto sono visibili entrambe le boccette, le quali -sottolineo- fanno parte dello stesso lotto di produzione.
Le boccette, a protezione dalla luce, sono contenute all'interno di una confezione in cartoncino su cui è nuovamente riportata in chiara evidenza la gradazione di nicotina, espressa sia in percentuale che in mg/ml. Nella confezione è presente anche un bugiardino contenente tutte le avvertenze e le informazioni obbligatorie, compresa l'indicazione dell'azienda produttrice e del centro antiveleni di riferimento.
Mi ha fatto sorridere la raccomandazione di "assumere il prodotto mediante processo di svaporizzazione" ^_^
Considerata l'attenzione del produttore per il packaging, si può ragionevolmente supporre che anche la qualità del liquido sia considerata una priorità per l'azienda. Su questo punto, il sito ufficiale sottolinea che la Real Farma è in possesso di "attestazioni di qualità da parte di fonti autorevoli quali istituti certificati Accredia"; ma tali certificazioni non sono messe a disposizione degli utenti, per cui non ci rimane che di fidarci della parola del produttore. L'argomento "diacetile & co." non è nemmeno preso in considerazione sul sito; anche se la tipologia di liquidi offerti (soprattutto tabaccosi e aromi dolci, ma nessun gusto cremoso) suggerisce una totale assenza di tali sostanze. Sul punto, ad ogni modo, insisto a sottolineare che la trasparenza è senz'altro una potente arma di concorrenza.
Passando all'argomento principale, ovvero gli eliquids, va sottolineato che, con tutta evidenza, si tratta di prodotti essenzialmente destinati ad un pubblico entry-level, gli svapatori "da strada", che utilizzano hardware non particolarmente elaborato, che può arrivare anche al semplice clearomizer. In questa ottica, è apprezzabile la scelta di utilizzare una base particolarmente fluida, che non dà il minimo problema di alimentazione in qualunque condizione di utilizzo. Non vengono fornite indicazioni sulla composizione della base, ma a naso direi che contenga al massimo un 40% di VG.
Con ogni evidenza, io non appartengo al target di riferimento di questi liquidi, avendo più di tre anni e mezzo di svapo alle spalle; di conseguenza, il mio giudizio personale non è andato oltre il "Molto Buono", che nella mia graduatoria corrisponde ai liquidi che mi ha fatto molto piacere svapare, ma che con sicurezza non ricomprerò. Ma compito del recensore è "parlare" a chiunque voglia leggere queste note, e quindi mi sono sforzato di dare indicazioni che possano tornare utili anche a coloro che si sono avvicinati da poco allo svapo, e possono trovare interessanti questi liquidi anche durante il processo di allontanamento dal tabacco.
Per quanto detto sopra, non meraviglia il fatto che tutti i liquidi qui recensiti mi siano stati forniti direttamente dal produttore, con cui ovviamente non ho alcun rapporto, né personale, né economico.
Mi ha fatto sorridere la raccomandazione di "assumere il prodotto mediante processo di svaporizzazione" ^_^
Considerata l'attenzione del produttore per il packaging, si può ragionevolmente supporre che anche la qualità del liquido sia considerata una priorità per l'azienda. Su questo punto, il sito ufficiale sottolinea che la Real Farma è in possesso di "attestazioni di qualità da parte di fonti autorevoli quali istituti certificati Accredia"; ma tali certificazioni non sono messe a disposizione degli utenti, per cui non ci rimane che di fidarci della parola del produttore. L'argomento "diacetile & co." non è nemmeno preso in considerazione sul sito; anche se la tipologia di liquidi offerti (soprattutto tabaccosi e aromi dolci, ma nessun gusto cremoso) suggerisce una totale assenza di tali sostanze. Sul punto, ad ogni modo, insisto a sottolineare che la trasparenza è senz'altro una potente arma di concorrenza.
Passando all'argomento principale, ovvero gli eliquids, va sottolineato che, con tutta evidenza, si tratta di prodotti essenzialmente destinati ad un pubblico entry-level, gli svapatori "da strada", che utilizzano hardware non particolarmente elaborato, che può arrivare anche al semplice clearomizer. In questa ottica, è apprezzabile la scelta di utilizzare una base particolarmente fluida, che non dà il minimo problema di alimentazione in qualunque condizione di utilizzo. Non vengono fornite indicazioni sulla composizione della base, ma a naso direi che contenga al massimo un 40% di VG.
Con ogni evidenza, io non appartengo al target di riferimento di questi liquidi, avendo più di tre anni e mezzo di svapo alle spalle; di conseguenza, il mio giudizio personale non è andato oltre il "Molto Buono", che nella mia graduatoria corrisponde ai liquidi che mi ha fatto molto piacere svapare, ma che con sicurezza non ricomprerò. Ma compito del recensore è "parlare" a chiunque voglia leggere queste note, e quindi mi sono sforzato di dare indicazioni che possano tornare utili anche a coloro che si sono avvicinati da poco allo svapo, e possono trovare interessanti questi liquidi anche durante il processo di allontanamento dal tabacco.
Per quanto detto sopra, non meraviglia il fatto che tutti i liquidi qui recensiti mi siano stati forniti direttamente dal produttore, con cui ovviamente non ho alcun rapporto, né personale, né economico.
Atom utilizzati per i test:
Il disegno di un chicco di caffè che campeggia sulla confezione fuga immediatamente l'eventuale dubbio: con ogni evidenza il nome "Arabic" non si riferisce ad una qualità esotica di tabacco; e a questo punto devo sottolineare che personalmente non amo molto i liquidi al caffé, perché apprezzo molto l'espresso vero, e raramente riesco a trovare soddisfacente una sua versione per ecig. Però devo dire che il gusto dell'Arabic, per la verità, è piuttosto buono e gradevole: è abbastanza somigliante ad un leggero caffé espresso, non amaro ma con quella punta acidula che contraddistingue il caffé di varietà Arabica. La descrizione ufficiale menziona una componente tabaccosa, ma se cè, è tanto ben nascosta sotto il manto del caffé che io non la percepisco.
All'inizio lo svapo è molto gradevole, ma con il tempo le papille si assuefanno ad alcune delle componenti aromatiche, e l'illusione tende a svanire; addirittura, uno svapo troppo prolungato rende il gusto pesante e poco realistico. Ma d'altronde, chi potrebbe bere ininterrottamente caffé per un intero giorno? Similmente, anche questo aroma andrebbe svapato con parsimonia, godendo dei piacevoli momenti iniziali ed evitando sessioni di svapo troppo lunghe che potrebbero diminuire non di poco la piacevolezza dello svapo; bisogna anche aver cura di individuare la temperatura di svapo che maggiormente garantisce il delicato equilibrio tra le varie componenti, perché a temperature troppo alte o troppo basse il liquido non "funziona" come dovrebbe.
A livello personale, comunque, date le premesse, non posso dire che questo liquido mi abbia convinto fino in fondo: è buono, ma non di più.
All'inizio lo svapo è molto gradevole, ma con il tempo le papille si assuefanno ad alcune delle componenti aromatiche, e l'illusione tende a svanire; addirittura, uno svapo troppo prolungato rende il gusto pesante e poco realistico. Ma d'altronde, chi potrebbe bere ininterrottamente caffé per un intero giorno? Similmente, anche questo aroma andrebbe svapato con parsimonia, godendo dei piacevoli momenti iniziali ed evitando sessioni di svapo troppo lunghe che potrebbero diminuire non di poco la piacevolezza dello svapo; bisogna anche aver cura di individuare la temperatura di svapo che maggiormente garantisce il delicato equilibrio tra le varie componenti, perché a temperature troppo alte o troppo basse il liquido non "funziona" come dovrebbe.
A livello personale, comunque, date le premesse, non posso dire che questo liquido mi abbia convinto fino in fondo: è buono, ma non di più.
Giudizio personale: BUONO.
E' un tabaccoso tendenzialmente secco, impreziosito da quella che sembrerebbe una nota di cioccolata; uso il condizionale perché non è un gusto di cioccolata vero e completo: c'è solo la componente corposa e amarostica della cioccolata, ma senza la componente grassa e dolce, tanto da sembrare quasi tostata. Il connubio tra la base tabaccosa secca e la punta amarostica e tostata crea un bouquet ruvido, intenso, in grado di dare intense sensazioni di palato e di gola, e quindi adatto ad essere svapato a concentrazioni di nicotina medie e alte. Ad alti wattaggi il bouquet rende al meglio, arricchendosi di una leggera nota simile al bergamotto; questa risulta più evidente all'inalazione e scompare in esalazione, lasciando spazio alla nota tostata e creando un'interessante alternanza tra gusto agrumato ed amarostico. Per quanto la natura evidentemente sintetica non permetta al liquido di dare una vera sensazione di tabacco, ritengo comunque l'Arena una buona scelta per chi sta smettendo si fumare e cerca nell'ecig una sensazione "ruvida". Va infine segnalata la buona resistenza dell'Arena alle lunghe sessioni di svapo: anche alla fine di un'intera giornata di svapo, ancora provavo piacere a svaparlo, come all'inizio della giornata.
Giudizio personale: MOLTO BUONO.
Questo è un liquido alla ciliegia, dove però la ciliegia è… a scoppio ritardato! Durante il tiro, lo sbuffo, l'inalazione e l'esalazione ci si chiede dove sia la ciliegia, ma quando termina l'esalazione, ci si rende conto di avere in bocca (toh!) un sapore di ciliegia! Ma chi sceglie un liquido alla ciliegia evidentemente vorrebbe sentirla fin dal primo tiro, mentre purtroppo la percezione, come accennavo, è confinata all'ultima fase dello svapo; durante il tiro e l'inalazione il gusto di ciliegia, pur non del tutto assente, è coperto da un altro sapore, piuttosto artificiale e plasticoso: mi ha ricordato alcuni miei mix fruttati che avevo lasciato troppo a lungo in boccette in LDPE (quelle traslucide con ago), perdendo l'aroma e acquisendo il gusto della plastica.
Peccato, perché quando si sente la ciliegia, questa è buona, dolce e fedele; ma la resa complessiva del liquido è comunque deludente.
Peccato, perché quando si sente la ciliegia, questa è buona, dolce e fedele; ma la resa complessiva del liquido è comunque deludente.
Giudizio personale: MEDIOCRE.
Un liquido che non può mancare in una linea di prodotti destinati ai "giovani" vapers: un mix fresco e mentolato da alternare ai liquidi più aromatizzati per mantenere intatta la percezione dell'aroma e resettare le papille. Ma anche con un liquido semplice come questo si possono fare scelte poco opportune: sul mercato esistono liquidi similari che risultano troppo mentolati, o troppo dolci, o scioccamente aromatizzati con altri ingredienti (quando il loro scopo è invece proprio dare sollievo alle papille troppo sollecitate). Il Fresh è estremamente semplice ed estremamente bilanciato: il mentolo c'è, ma non è troppo aggressivo; la menta verde c'è ma non è troppo dolce. Sembra di intuire (più che percepire) anche un'ombra di liquirizia, ma è difficile da dire. Forse il livello complessivo di aromatizzazione è un po' delicato, ma in fondo, visto lo scopo del liquido, va bene così (non è comunque blando). In conclusione, il Fresh è un liquido molto semplice, che fa onestamente, e bene, il suo lavoro.
Giudizio personale: MOLTO BUONO.
Le care, vecchie e buone rotelle di liquirizia! Il sapore lo si riconosce subito al primo tiro, e continua ad essere percepito distintamente anche dopo una lunga sessione di svapo. Il livello aromatico non è eccessivo, e quindi questo liquido non satura le papille come fanno alcuni liquidi similari. La descrizione ufficiale menziona anche la presenza di anice, che in effetti non riesco a cogliere con precisione, anche perché la liquirizia e l'anice hanno entrambi un aroma fortemente caratterizzato dalla presenza di anetolo, e quindi non sono facilmente distinguibili in un mix, se dosati (come è giusto) con parsimonia. Complessivamente, non si può dire che siamo di fronte ad un liquido originalissimo: esistono concorrenti altrettanto "liquiriziosi" (giusto per citarne un paio, Black Licorice di Elixir e Liquirizia di Tornado Juice); però questo Liqui è certamente un liquido ben fatto, non invasivo e piacevole.
Giudizio personale: BUONO.
Il nome dolce ed evocativo mi faceva pregustare un liquido dolce e fruttato, magari alla mela… ebbene, no: niente mela e niente frutta! E' semplicemente un liquido mentolato, estremamente fresco, con una punta di menta verde più dolce, necessaria per smorzare l'eccessiva asperità (e amarezza) del mentolo puro. In pratica, è la versione "polare" del Fresh: mentre in quello la presenza della menta dolce è maggiore, e il risultato è più "tranquillo", qui il mentolo è veramente potente. Nel suo genere, è certo buono, ma ovviamente con questi ingredienti non è che si possano creare aromi veramente originali, quindi, niente di nuovo sotto il sole... Va comunque benissimo per resettare le papille e prepararle al successivo assalto aromatico!
Giudizio personale: MOLTO BUONO.
L'odore della boccetta è invitante, un buon profumo di rum per dolci, non intenso ma realistico. Purtroppo però allo svapo la resa è decisamente peggiore, perché il rum si trasforma in una nota tendenzialmente acidula che sa più di vino dolce, e pure di scarsa qualità; il tutto condito da una base aromatica artificiale e plasticosa, come se l'eliquid avesse preso il sapore dalla plastica della boccetta (eppure il boccino in mio possesso non è certo vecchio: meno di 5 mesi). Cotone o ceramica, pochi o tanti watt, la situazione non cambia: la caratteristica positiva dei liquidi Real, ovvero la capacità di mantenere inalterata la resa anche con sistemi diversi, qui si trasforma in un boomerang, perché la resa è invariabilmente deludente. Non dubito che in alcuni tipi di atom (non so, magari tipo CE4) questo liquido sarà sembrato buono e commerciabile per l'aromatiere che l'ha creato, ma io non mi sento di promuoverlo.
Giudizio personale: MEDIOCRE.
Il San Diego è forse il più noto dei liquidi Real, e la sua fama non è usurpata, in quanto si tratta di un liquido piuttosto particolare e piacevole. E' basato su una componente tabaccosa semplice e secca, arricchita da una nota che definirei agrumata, anche se non si può dire esattamente a quale agrume faccia riferimento; il bouquet è completato da una vaga nota dolce, assimilabile per certi versi ad un rum per dolci, che ingentilisce il gusto complessivo. Il risultato finale è molto piacevole: è un gusto che non solo si "sente" nitidamente anche se svapato a lungo, ma sfrutta anche a suo favore il sapore acre della nicotina, incorporandolo nel bouquet e garantendo una soddisfazione di svapo notevole. Sotto questo aspetto, la natura evidentemente sintetica del liquido (che potrebbe far storcere il naso ad alcuni vapers "evoluti") non è un demerito o un limite: al contrario ritengo che proprio per queste caratteristiche il San Diego sia un ottimo liquido per coloro che stanno smettendo di fumare ed utilizzano sistemi entry-level, con atomizzatori tradizionali, da tiro di guancia. L'unico vero "difetto" che ho da segnalare è che, dopo un'intera giornata di test, ho sentito il bisogno di passare ad altro: il gusto particolare del San Diego tende infatti a saturare e papille, alla lunga, per cui è poco adatto ai vapers "mono-aromatici" che -per piacere o per comodità- preferiscono svapare sempre lo stesso liquido.
Giudizio personale: MOLTO BUONO (ma solo i primi due tank).
Questo liquido è un "tabaccoso" leggero, solare, dai nitidi toni agrumati (tendenti più al limone che all'arancia o al bergamotto). Ha un bouquet apparentemente molto semplice, anche se al variare della temperatura talvolta regala qualche sorpresa: ora una nota più dolce, ora un guizzo fumoso (come di etilmaltolo). Nel complesso, è un liquido ben congegnato, anche se la scelta di Real Farma di non tentare di simulare, nei liquidi tabaccosi, sapori "alimentari" è assolutamente evidente anche in questo Soft Tobacco; e questo potrebbe portare il vaper, dopo la piacevole scoperta iniziale, a cercare alternativamente qualcosa di più propriamente tabaccoso, o qualcosa di più realmente fruttato. A me questo liquido è piaciuto abbastanza, l'ho trovato saporito e piacevole da svapare anche a lungo; anche se per qualche motivo mi è sembrato "già visto" (in particolare, mi ha ricordato alcuni prodotti della Liquidrefill).
Giudizio personale: BUONO.
Il nome di questo eliquid deriva dal suo ingrediente principale: la vaniglia. Si tratta di una vaniglia dolce e corposa, non propriamente burrosa, ma comunque morbida: non c'è traccia di quelle componenti speziate e piccanti che caratterizzano altri aromi alla vaniglia. A seconda della temperatura di svapo, la nota dolce della vaniglia diventa cremosa, arrivando in certi momenti, a richiamare alla mente il gusto di un dolce da pasticceria. Il bouquet è completato da un accenno floreale, dolce e profumato, che si nota soprattutto a bassi wattaggi e tende a scomparire quando la situazione si fa... bollente.
In definitiva, questo Vanity sembrerebbe un ottimo liquido sotto tutti gli aspetti, ma purtroppo c'è un "ma": è blando. Tutto quello che ho scritto finora l'ho potuto rilevare solo svapando il Vanity in dripping su Cisco HH.357, dopo aver svapato un intero tank su ProTank2 (rigenerato a kanthal e cotone) e non aver percepito quasi niente, al di là di un tocco di vaniglia. Se l'atomizzatore non è specifico per la degustazione, l'esperienza di svapo rimane insoddisfacente, il gusto è asettico e poco coinvolgente. E questo, evidentemente, è un difetto piuttosto grave, considerato che si tratta di un liquido essenzialmente destinato ad essere svapato su sistemi non particolarmente efficienti da parte di vapers che magari hanno mollato il tabacco da poco e hanno bisogno di gusti intensi per provare soddisfazione. Non posso dire che il Vanity sia cattivo: ha un bouquet equilibrato e abbastanza interessante, ma considerando tutti gli aspetti positivi e negativi, non riesce certo a scalare la vetta della mia personale classifica.
In definitiva, questo Vanity sembrerebbe un ottimo liquido sotto tutti gli aspetti, ma purtroppo c'è un "ma": è blando. Tutto quello che ho scritto finora l'ho potuto rilevare solo svapando il Vanity in dripping su Cisco HH.357, dopo aver svapato un intero tank su ProTank2 (rigenerato a kanthal e cotone) e non aver percepito quasi niente, al di là di un tocco di vaniglia. Se l'atomizzatore non è specifico per la degustazione, l'esperienza di svapo rimane insoddisfacente, il gusto è asettico e poco coinvolgente. E questo, evidentemente, è un difetto piuttosto grave, considerato che si tratta di un liquido essenzialmente destinato ad essere svapato su sistemi non particolarmente efficienti da parte di vapers che magari hanno mollato il tabacco da poco e hanno bisogno di gusti intensi per provare soddisfazione. Non posso dire che il Vanity sia cattivo: ha un bouquet equilibrato e abbastanza interessante, ma considerando tutti gli aspetti positivi e negativi, non riesce certo a scalare la vetta della mia personale classifica.
Giudizio personale: DISCRETO.
Il tabacco tipo Virginia normalmente è piuttosto dolce; e anche l'interpretazione che Real Farma dà del Virginia è dolce, molto dolce, addirittura zuccherina. La base "tabaccosa" c'è, ed è sufficiente ad evitare che questo aroma si trasformi da un tabaccoso dolce a un aroma dolce e basta; però la componente dolce è veramente intensa e presente, tanto da assomigliare ad un rum da pasticceria. Non dico che l'abbinamento tabaccoso/dolce non funzioni: al contrario, ritengo questo liquido ben congegnato per strizzare l'occhio ai vaper ancora legati agli aromi tabaccosi ma che amano gusti più dolci. In effetti si potrebbe dire che questo Virginia sia uno di quegli aromi in grado di "traghettare" i neo-vapers durante un eventuale processo di allontanamento dai gusti tabaccosi. Va doverosamente sottolineato che però la sua natura di tabaccoso-dolce rende questo liquido non particolarmente adatto ad uno svapo prolungato, in quanto le note tabaccose, già non troppo presenti in partenza, tendono ad essere percepite sempre di meno durante lo svapo; mentre la componente dolce, alla lunga, tende ad assomigliare sempre di più ad un rum di scarsa qualità.
Giudizio personale: BUONO (se svapato con moderazione).
Il Wild Tobacco non mi è sembrato molto "wild"… Il livello generale di aromatizzazione è piuttosto blando, tanto che ho dovuto concentrarmi un po' per coglierne le sfumature. Anche il bouquet è piuttosto semplice: su una tranquilla base "tabaccosa" (uso le virgolette perché è sempre spiccatamente sintetica, non richiama veramente il tabacco) si innesta una nota leggermente acidula, come di cedrata -- ma potrebbe benissimo essere la componente acidula di una liquirizia tipo i tronchetti neri: è veramente troppo blanda per identificarne precisamente il gusto. Nel complesso, mi ha ricordato l'Aria Red di Liquidrefill; per quanto i due liquidi non siano ovviamente identici, il "timbro" aromatico è lo stesso: gusto delicatamente "tabaccoso" con una punta acidula a dare carattere. Solo "sparando" molti watt si riesce a tirare fuori un po' di gusto, ma il sapore si trasforma un po': la base tabaccosa diventa più pesante (ma sempre moderatamente...), mentre la nota agrumata si perde quasi del tutto. Personalmente, questo tipo di liquidi non mi fa impazzire, anzi non mi dà proprio emozioni di nessun tipo: certo non è cattivo, ma... meh!
Giudizio personale: DISCRETO.
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