I liquidi pronti Moliq sono ideati e commercializzati dal sito MolinShop, che molti vapers hanno imparato a conoscere ed apprezzare (sotto il nome di InaweraShop) durante la sua lunga collaborazione con Inawera. Oggi, interrotto da lungo tempo ogni rapporto con Inawera, MolinShop è contitolare del marchio MolinBerry, insieme con l'azienda chimica Chemnovatic, che si occupa della materiale produzione e dell'imbottigliamento di basi, aromi concentrati e liquidi pronti, sotto la... "direzione artistica" di MolinShop.
Una cosa che mi ha colpito subito di questo produttore è l'enfasi che pone sulla qualità del prodotto e sulla totale assenza di diacetile, acetil-propionile e acetoina nei propri liquidi. Ovviamente la parola del produttore, da sola, non mi basta ;) e quindi ho voluto visionare le certificazioni relative ai vari prodotti: per quanto riguarda gli aromi concentrati, le singole certificazioni sono reperibili in tutte le schede prodotto presenti sul sito MolinBerry; mentre le certificazioni relative alle basi sono allegate alle schede prodotto pubblicate sul sito Chemnovatic; quindi, sottolineo, le certificazioni non sono reperibili direttamente sul sito dello shop (MolinShop), ma sono comunque facilmente accessibili da parte degli utenti. Mancano invece all'appello, per ora, le certificazioni dei liquidi pronti Moliq: il produttore assicura che presto saranno messe online, ma al momento le uniche certificazioni disponibili si limitano ad aromi concentrati e basi.
I liquidi pronti Moliq si distinguono in due linee di prodotto alternative: Classic e Dripper Line; la differenza, in primo luogo, è nella base utilizzata: 70PG/30VG per la linea Classic e 30PG/70VG per la linea Dripper Line, specifica per gli appassionati di cloud chasing. Ognuna delle due linee ha un suo catalogo di gusti, anche se alcuni sono presenti in entrambe le linee.
Il differente target di riferimento si riscontra anche nell'offerta di gradazioni di nicotina: per la linea Classic esistono le versioni a 0, 6, 9, 12 e 18 mg/ml; mentre per la Dripper Line la scelta è limitata a 3 o 6 mg/ml.
I boccini utilizzati per i liquidi Moliq sono in due formati: da 10ml in PET, con dripper sottile; e da 30ml in vetro, con contagocce a pompetta. In entrambi i casi, il tappo è a prova di bambino con sigillo a strappo, e l'etichetta riporta tutte le avvertenze (in inglese) e i pittogrammi richiesti dalla legge, nonché la data di scadenza.
Da un punto di vista puramente "sensoriale", devo dire che questi liquidi Moliq mi sono sembrati piuttosto buoni, ben studiati e spesso anche originali (non sempre...). Il mio giudizio è comunque basato sul test di 8 liquidi Moliq, su un totale di circa 20 attualmente in catalogo. E sottolineo anche che tutti i liquidi qui recensiti sono nella versione "Classic": non sono infatti un amante del cloud chasing (e non sono nemmeno attrezzato allo scopo), per cui ho evitato del tutto la linea "Dripper Line".
I liquidi pronti Moliq si distinguono in due linee di prodotto alternative: Classic e Dripper Line; la differenza, in primo luogo, è nella base utilizzata: 70PG/30VG per la linea Classic e 30PG/70VG per la linea Dripper Line, specifica per gli appassionati di cloud chasing. Ognuna delle due linee ha un suo catalogo di gusti, anche se alcuni sono presenti in entrambe le linee.
Il differente target di riferimento si riscontra anche nell'offerta di gradazioni di nicotina: per la linea Classic esistono le versioni a 0, 6, 9, 12 e 18 mg/ml; mentre per la Dripper Line la scelta è limitata a 3 o 6 mg/ml.
I boccini utilizzati per i liquidi Moliq sono in due formati: da 10ml in PET, con dripper sottile; e da 30ml in vetro, con contagocce a pompetta. In entrambi i casi, il tappo è a prova di bambino con sigillo a strappo, e l'etichetta riporta tutte le avvertenze (in inglese) e i pittogrammi richiesti dalla legge, nonché la data di scadenza.
Da un punto di vista puramente "sensoriale", devo dire che questi liquidi Moliq mi sono sembrati piuttosto buoni, ben studiati e spesso anche originali (non sempre...). Il mio giudizio è comunque basato sul test di 8 liquidi Moliq, su un totale di circa 20 attualmente in catalogo. E sottolineo anche che tutti i liquidi qui recensiti sono nella versione "Classic": non sono infatti un amante del cloud chasing (e non sono nemmeno attrezzato allo scopo), per cui ho evitato del tutto la linea "Dripper Line".
Chiarisco infine che tutti i liquidi qui recensiti mi sono stati inviati direttamente da Daria Molin, su sua richiesta (ed insistenza: confesso di aver cercato di dissuaderla, a causa della mia cronica mancanza di tempo; ma Daria è tenace ^_^ ).
Condizioni di test:
Un eliquid alla mora, puro e semplice. Anche se, per il produttore, il gusto che io percepisco come "mora" dovrebbe in effetti essere ribes nero :P Però il ribes normalmente ha una componente asprigna che qui io non riesco a rilevare per niente, facendomi apparire questo aroma come mora. Una buona mora, piuttosto fedele, realistica e dolce, addirittura dolciastra se si svapa su cotone. L'aromatizzazione è intensa, per venire incontro alle esigenze di coloro che svapano di polmone e/o a wattaggi elevati; su sistemi più da degustazione il livello aromatico, pur non essendo tecnicamente eccessivo, è proprio al limite del sovradosaggio (svapato di guancia a temperature fresche presenta un leggero effetto "profumo per ambienti"). Come anche per lo Strawberry, anche qui il puro gusto della mora è affiancato da una leggera nota a metà tra il latte e il cheesecake, che dà maggiore corposità al bouquet, senza mai togliere spazio alla mora. Ma nel complesso, non è che questo liquido brilli per originalità e adattabilità ai vari sistemi di svapo: se si ama la mora, ci sono tanti ottimi aromi concentrati che permettono di calibrare l'aromatizzazione più accuratamente, rispetto al proprio atom e al proprio gusto.
Giudizio personale: DISCRETO.
L'ingrediente principale di questo eliquid dovrebbe essere la banana, ma il gusto non è dolcissimo e pastoso come ci si potrebbe attendere; al contrario, la dolcezza ha una piacevole componente asprigna, tanto che il cervello rimane in dubbio se si tratti effettivamente di banana e non magari di pera (o forse è banana e pera insieme?). La componente fruttata è accompagnata da un ottimo caramello, dolce ma bruciacchiato, e piacevolmente morbido; non posso definirlo "burroso", questo no, ma comunque rotondo e cremoso, e lascia in bocca, dopo l'esalazione, un gradevole gusto di caramella mou. Il bouquet è poi completato da una base delicatamente secca; il produttore dichiara che uno degli ingredienti è un tabacco tipo RY4, ma sinceramente non mi sentirei di definire questo liquido "tabaccoso": è principalmente un fruttato dolce ma con un "twist" che ne attenua la dolcezza. Infine, la nocciola, pure menzionata dal produttore tra gli ingredienti, io non riesco ad avvertirla: forse è nascosta nelle pieghe di quella base un po' secca che ho menzionato, non saprei dirlo, ma certo non si riesce ad identificare un vero gusto di nocciola nel bouquet. Comunque l'abbinamento degli aromi è pregevole ed originale, e il caramello, con quella sua nota amarostica, rende il liquido svapabile anche a lungo senza problemi. Inoltre, la struttura aromatica è solida e resiste bene anche ad alte temperature, senza presentare sbilanciamenti particolari. Un'altra caratteristica rara degna di nota è che il sapore non differisce molto se svapato su ovatta o su mesh. Devo però specificare che questo eliquid rende al meglio in atom poco ariosi, da svapo di guancia: in atom più ariosi, infatti, per quanto si riesca finalmente ad avvertire un po' la nocciola, si perde gran parte della componente fruttata, che viene sostituita da un gusto un po' alcoolico, dolce ma amorfo.
Giudizio personale: OTTIMO.
Questo eliquid è veramente particolare, non credo di aver mai assaggiato un gusto come questo, non mi ricorda niente di noto.
Il primo aggettivo che mi viene per descrivere il gusto è "secco": il profumo di gin della boccetta (molto convincente ed alcoolico) si traduce in un gusto secco, non dolce, che gratta un po' in gola se svapato di polmone. Il sentore alcoolico è più realistico se svapato di guancia a bassi wattaggi; lo accompagna una nota frizzantina di scorza d'arancia o di lime, anche questa caratterizzata da un livello di dolcezza modesto, veramente al minimo sindacale. L'arancia (o lime che sia), in verità, non è molto realistica, forse anche a causa dell'abbinamento con la componente alcoolica, che le conferisce un tratto un po' artificioso. Fino all'inalazione, comunque, il mix non è male: forse poco dolce rispetto alla media, ma è originale e piuttosto piacevole; però all'esalazione il bouquet si arricchisce di un sentore antico, con timide venature amarostiche che richiamano la liquirizia, che lascia non poco perplessi. A temperature più alte questo gusto particolare si trasforma in un sapore polveroso, vecchio. Mi fa pensare a certi aromi concentrati, non particolarmente riusciti, ispirati al whisky invecchiato: probabilmente era proprio questa l'intenzione dell'aromatiere, ma personalmente non direi che gli sforzi siano stati ripagati da un brillante risultato. Nel complesso, non posso dire che questo eliquid mi sia piaciuto più di tanto, eppure non mi sento di bocciarlo: grazie alla sua spiccata originalità, il profumo intensamente alcoolico che si sprigiona aprendo l'atom per ricaricarlo e la presenza di componenti aromatiche molto caratterizzanti (e per certi versi inusuali) secondo me può trovare diversi estimatori, tra cui però non sento di annoverarmi.
Il primo aggettivo che mi viene per descrivere il gusto è "secco": il profumo di gin della boccetta (molto convincente ed alcoolico) si traduce in un gusto secco, non dolce, che gratta un po' in gola se svapato di polmone. Il sentore alcoolico è più realistico se svapato di guancia a bassi wattaggi; lo accompagna una nota frizzantina di scorza d'arancia o di lime, anche questa caratterizzata da un livello di dolcezza modesto, veramente al minimo sindacale. L'arancia (o lime che sia), in verità, non è molto realistica, forse anche a causa dell'abbinamento con la componente alcoolica, che le conferisce un tratto un po' artificioso. Fino all'inalazione, comunque, il mix non è male: forse poco dolce rispetto alla media, ma è originale e piuttosto piacevole; però all'esalazione il bouquet si arricchisce di un sentore antico, con timide venature amarostiche che richiamano la liquirizia, che lascia non poco perplessi. A temperature più alte questo gusto particolare si trasforma in un sapore polveroso, vecchio. Mi fa pensare a certi aromi concentrati, non particolarmente riusciti, ispirati al whisky invecchiato: probabilmente era proprio questa l'intenzione dell'aromatiere, ma personalmente non direi che gli sforzi siano stati ripagati da un brillante risultato. Nel complesso, non posso dire che questo eliquid mi sia piaciuto più di tanto, eppure non mi sento di bocciarlo: grazie alla sua spiccata originalità, il profumo intensamente alcoolico che si sprigiona aprendo l'atom per ricaricarlo e la presenza di componenti aromatiche molto caratterizzanti (e per certi versi inusuali) secondo me può trovare diversi estimatori, tra cui però non sento di annoverarmi.
Giudizio personale: BUONO.
Stando a quanto indica il produttore, questo liquido dovrebbe essere a base di ciliegia, tabacco e... un ingrediente segreto. Io, più che un fruttato/tabaccoso, lo definirei un gusto dolce: mi ricorda un biscotto farcito alla ciliegia, ma la componente fruttata, per quanto ben presente e spiccatamente dolce, non si riesce ad identificare con nitidezza. Diversamente, la base "tabaccosa" ha un gusto tendenzialmente secco e neutro, con venature nocciolose (forse pistacchio?), come un impasto da forno ma senza componenti bruciacchiate. La dolcezza è intensa, e sembra potenziata (soprattutto a temperature un po' più calde) da un accenno di mandorla. Va segnalato, a proposito della temperatura di svapo, che il liquido va in controtendenza, rispetto alla maggior parte degli aromi: la componente dolce e fruttata si intensifica a temperature alte (oltre i 220°), mentre la base "tabaccosa" si impone maggiormente a temperature inferiori. Normalmente non apprezzo i tabaccosi aromatizzati alla frutta, ma qui parliamo ovviamente di un tabaccoso sintetico, che quindi lascia giustamente alla fantasia del vaper una certa libertà nell'attribuire il gusto percepito ad una particolare categoria aromatica; personalmente, come ho accennato, questa base tabaccosa la faccio rientrare a pieno titolo nei "dolci da forno", e quindi trovo che l'abbinamento con la ciliegia (e le altre componenti dolci) "funzioni" bene. Forse non è un gusto che può mantenere la propria carica aromatica a lungo, perché ad un certo punto interviene una certa assuefazione che attenua e modifica la percezione della componente fruttata, riducendo il piacere complessivo; in alcuni casi, addirittura, la minore percezione della ciliegia rende il gusto dolce in modo un po' pesante, difficile da svapare a lungo. Però il primo tank va via che è una bellezza!
Giudizio personale: MOLTO BUONO.
Questo è forse il più ricercato dei liquidi Moliq recensiti in questa pagina. E' un mix tropicale in cui si alternano gusti piuttosto noti e riconoscibili, come il mango e il lampone, con altri meno noti, come il guava o il fiore di hibiscus. In verità, il fiore di hibiscus lo menziono solo perché è presente nella descrizione ufficiale: confesso che non so assolutamente che sapore abbia... :P Peraltro, si nota in maniera evidente una componente floreale, che ricondurrei per logica all'hibiscus; anche se l'associazione che è scattata nel mio cervello quando ho percepito questo gusto floreale è stata con l'effetto "profumo per ambienti" tipico del sovradosaggio di aromi ai frutti di bosco. Non posso escludere che il fiore di hibiscus sia stato inserito nel bouquet per mascherare l'effetto collaterale del consistente dosaggio del lampone; ma in ogni caso è stata un'idea felice, perché questo gusto, lungi dal far sembrare artificioso l'aroma complessivo, riesce a donare una nota molto originale al bouquet. Giocando con i watt si riesce ad esaltare ora un frutto, ora l'altro; ma bisogna avere l'accortezza di non esagerare con la temperatura, altrimenti il gusto del lampone si perde e la nota floreale comincia a "pizzicare" sulla lingua. Consiglio di svapare questo liquido su ovatta, che garantisce una maggiore omogeneità di gusto, anche se evidenzia molto la componente floreale, che forse ad alcuni (incluso me) potrebbe sembrare un po' eccessiva. Anche chi ama svapare di polmone potrà trovare piacevole questo liquido, in quanto il guava è uno di quegli aromi fruttati che rende benissimo anche in atom ariosi; il lampone in questi setup tende ad affievolirsi un po' ma il consistente dosaggio gli permette comunque di resistere anche a temperature maggiori. A prescindere dall'atom scelto, comunque, va evidenziato che questo è un liquido fortemente aromatizzato, che quindi dopo uno o due tank al massimo obbliga a passare ad altro. Pur non conoscendolo, ritengo che la versione "Dripper Line" di questo liquido, usando una base 30PG/70VG, risulti più equilibrata della versione classica (70PG/30VG) qui recensita.
Giudizio personale: BUONO.
Il gusto è dolce, pastoso, morbido, ma senza essere stucchevole; il merito va senz'altro al cocco, che è dosato con parsimonia, in modo da non coprire gli altri aromi, ma è presente quanto basta per conferire al mix una notevole morbidezza e cremosità di gusto. Gli fa da spalla un tocco di banana, che forse è poco presente durante il tiro, ma è ben riconoscibile durante e dopo l'esalazione. Per stemperare un connubio che altrimenti risulterebbe stucchevolmente dolce, interviene il gusto dell'ananas, piacevolmente nitido e asprigno. Ma il bouquet non si limita a questo: l'intera svapata, dal tiro all'esalazione, ha come fil-rouge un gusto dolce e pannoso, come di chewingum alla fragola, o meglio come quelle toffee al gusto di fragola e latte; probabilmente è solo una specie di "corto circuito" aromatico tra gli altri ingredienti, ma è rilevabile anche solo sniffando la boccetta di aroma. Allo sbuffo e dopo l'esalazione permane nel naso e alla base della lingua una piacevole sensazione alcoolica, molto convincente, che trasforma questo frullato estivo in un dolce cocktail alla frutta.
Consiglio di svapare questo liquido a temperature moderate, altrimenti il bouquet tende a snaturarsi: rimane piacevole, ma i singoli ingredienti si fondono e diventano indistinguibili, mentre il bello di questo liquido è proprio l'alternanza dei vari gusti nelle diverse fasi dello svapo. Ottima la resa sulla mesh; anche su ovatta rende bene, sebbene quest'ultima tenda ad evidenziare le note dolci (soprattutto quelle che ricordano la toffee alla fragola), che alla lunga possono stancare. Se invece di tutti gli ingredienti quello che vi piace di più è il cocco, allora considerate che il tiro di polmone rende maggiormente giustizia a questo frutto.
Consiglio di svapare questo liquido a temperature moderate, altrimenti il bouquet tende a snaturarsi: rimane piacevole, ma i singoli ingredienti si fondono e diventano indistinguibili, mentre il bello di questo liquido è proprio l'alternanza dei vari gusti nelle diverse fasi dello svapo. Ottima la resa sulla mesh; anche su ovatta rende bene, sebbene quest'ultima tenda ad evidenziare le note dolci (soprattutto quelle che ricordano la toffee alla fragola), che alla lunga possono stancare. Se invece di tutti gli ingredienti quello che vi piace di più è il cocco, allora considerate che il tiro di polmone rende maggiormente giustizia a questo frutto.
Giudizio personale: MOLTO BUONO.
Il liquido mi ha colpito subito per il profumo, piuttosto agrumato, quasi asprigno; ma in verità il gusto allo svapo è piuttosto dolce: le note che si impongono fin dal primo tiro sono di melone giallo (anche se per il produttore dovrebbe essere anguria), con un accenno di un altro frutto dolce, che a me sembra banana: non è abbastanza presente da poterla identificare con certezza, ma conferisce un tono grasso e rotondo che normalmente non si riscontra nel solo melone (o anguria che sia).
La componente agrumata è invece all'inizio quasi indistinguibile, nel senso che non si riesce ad isolare mentalmente dal resto del bouquet; però senza dubbio la base dolcemente fruttata ha degli accenti nitidi e secchi, quasi amarognoli, che fanno pensare alla buccia d'arancia o alla scorza di limone: è un retrogusto che si avverte soprattutto alla base della lingua dopo l'esalazione, generando una sensazione simile a quella che lasciano le caramelline al limone. Man mano che si procede con lo svapo, e le papille si adattano al gusto del melone, la componente agrumata ed amarognola comincia ad essere più presente. Per quanto la nota dominante sia quindi il melone (ingrediente che sembra addirittura essere l'unico, se il liquido è svapato in sistemi entry-level) il bouquet è più complesso di quanto possa sembrare ai primi tiri e grazie agli ingredienti di contorno riesce ad evitare problemi di assuefazione durante le sessioni di svapo più lunghe.
Va infine sottolineato che questo liquido, per quanto il produttore dichiari una base 70PG/30VG, è veramente molto denso (sembra in verità un 30PG/70VG), tanto da mettere un po' in difficoltà i sistemi tank entry-level, ma anche atom più performanti come l'ego-One.
La componente agrumata è invece all'inizio quasi indistinguibile, nel senso che non si riesce ad isolare mentalmente dal resto del bouquet; però senza dubbio la base dolcemente fruttata ha degli accenti nitidi e secchi, quasi amarognoli, che fanno pensare alla buccia d'arancia o alla scorza di limone: è un retrogusto che si avverte soprattutto alla base della lingua dopo l'esalazione, generando una sensazione simile a quella che lasciano le caramelline al limone. Man mano che si procede con lo svapo, e le papille si adattano al gusto del melone, la componente agrumata ed amarognola comincia ad essere più presente. Per quanto la nota dominante sia quindi il melone (ingrediente che sembra addirittura essere l'unico, se il liquido è svapato in sistemi entry-level) il bouquet è più complesso di quanto possa sembrare ai primi tiri e grazie agli ingredienti di contorno riesce ad evitare problemi di assuefazione durante le sessioni di svapo più lunghe.
Va infine sottolineato che questo liquido, per quanto il produttore dichiari una base 70PG/30VG, è veramente molto denso (sembra in verità un 30PG/70VG), tanto da mettere un po' in difficoltà i sistemi tank entry-level, ma anche atom più performanti come l'ego-One.
Giudizio personale: BUONO (non di più, perché personalmente non amo il melone... soprattutto se dovrebbe essere anguria!).
Non c'è molto da dire su questo liquido… La fragola c'è ed è piuttosto realistica e fedele, per quanto sia tendenzialmente dolce e priva della caratteristica punta asprigna. Per dare maggior spessore ad un liquido che, con un solo ingrediente, sarebbe piuttosto monotono, è stata aggiunta una componente vagamente "formaggiosa", che se da un lato è troppo delicata per assomigliare ad una cheesecake, dall'altro è troppo caratterizzata per richiamare il gusto del semplice latte. E' una via di mezzo, un gusto abbastanza neutro che si limita a sostenere e conferire corposità alla fragola; l'abbinamento tra questa componente "pannosa" e la fragola mi ha ricordato l'aroma Strawberri di T-Juice. La resa su cotone, tendenzialmente dolce, è decisamente migliore rispetto alla mesh, che tende invece ad appiattire troppo il gusto e a renderlo piuttosto asettico; anche la temperatura elevata riduce la percezione del gusto, rendendo il liquido poco adatto a chi svapa di polmone. Nel complesso, siamo di fronte ad un prodotto onesto, in cui apparenza e sostanza coincidono; rimane comunque un eliquid alla fragola piuttosto banale, senza "guizzi" di originalità che possano solleticare la curiosità del vaper.
Giudizio personale: DISCRETO.
E' un tabaccoso intenso, pesante, speziato, con toni legnosi e di castagna e una nota di chiodi di garofano e pepe nero. La descrizione ufficiale menziona la menta, ma io sinceramente non riesco a sentirla: forse è rimasta schiacciata sotto il peso della componente tabaccosa! E' un peccato, perché sarebbe stata utilissima per alleggerire un po' il retrogusto di medicinale che permane -purtroppo a lungo- sul palato dopo l'esalazione.
Lo svapo procede faticosamente, e a tratti risulta finanche sgradevole, tanto che eccezionalmente ho deciso di limitare il test al mio Cisco HH.357 da dripping, saltando i test in tank. D'altronde, se un tabaccoso rende così male su mesh e wick, non credo proprio che su cotone possa andare meglio.
Lo svapo procede faticosamente, e a tratti risulta finanche sgradevole, tanto che eccezionalmente ho deciso di limitare il test al mio Cisco HH.357 da dripping, saltando i test in tank. D'altronde, se un tabaccoso rende così male su mesh e wick, non credo proprio che su cotone possa andare meglio.
Giudizio personale: DA EVITARE.
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