sabato 7 aprile 2018

Consumatori: è ora di agire!

Il settore dello svapo ha visto, con il tempo, il fiorire di numerose associazioni, che spesso hanno anche perseguito obiettivi contrastanti. Ma una caratteristica in comune tutte queste associazioni l'hanno sempre avuta: non erano assolutamente orientate alla tutela dei consumatori finali, che quindi non erano rappresentati in alcun modo nelle sedi istituzionali.

Le associazioni di produttori, di distributori e di dettaglianti hanno fatto molto per il settore dello svapo, ma la figura del consumatore, che pure è il propulsore dell'intero settore (senza acquirenti, il settore non può esistere) è stata sempre trascurata.
In larga parte, la responsabilità di questa situazione è nostra, è dei consumatori finali: non avendo rilevanti interessi monetari da tutelare, ed avendo ciascuno di noi, singolarmente, un "peso" modesto, non ci siamo mai preoccupati più di tanto di far sentire la nostra voce.

Questa situazione, adesso, deve assolutamente cambiare.


Esistono infatti oggi due valide associazioni di consumatori, VAPIT e ANPVU, che si prefiggono specificamente di tutelare gli interessi dei consumatori finali, e solo loro.
Si tratta di due realtà importanti ed attive, che hanno molti punti in comune e che -soprattutto- non sono in concorrenza fra loro. 

Perché associarsi?

Nell'attuale situazione normativa, e con un nuovo governo alle porte, iscriversi ad una delle due associazioni, o anche ad entrambe, è fondamentale per ciascun vaper, affinché ciascuno di noi possa far sentire la propria voce nelle sedi istituzionali.
E' evidente che la forza con cui queste associazioni potranno far sentire la nostra voce è proporzionale al numero degli iscritti: per questo motivo, è imperativo che ciascun vaper faccia il piccolo sforzo di compilare la domanda di iscrizione e paghi il modesto contributo annuale.
Personalmente, ritengo che queste due associazioni siano importanti in sé, in quanto rappresentative di noi consumatori; ma ritengo che la loro vera utilità possa esplicarsi soprattutto in un ambito consociativo, ovvero nell'ipotesi di creazione di un organismo unitario, una confederazione, che rappresenti congiuntamente tutte le categorie di operatori del settore. Mentre un'associazione di produttori trova la sua forza nel fatturato che gli associati sono in grado di produrre, la forza di un'associazione di consumatori è nel numero: pertanto è fondamentale che tutti ci iscriviamo a queste associazioni, così da dar loro un "peso" maggiore, anche nell'ipotesi di partecipazione ad una confederazione di associazioni. 

Quale associazione scegliere? 

Non è obbligatorio fare una scelta: ci si può iscrivere tranquillamente ad entrambe; in ogni caso, entrambe le associazioni sono meritevoli di fiducia in egual modo. Per aiutare nell'eventuale scelta, ecco un piccolo prospetto riepilogativo.

VAPIT
E' l'associazione più "antica", in ordine di tempo. E' stata fondata nel 2015, ma inizialmente non ha avuto dai consumatori il riscontro sperato. Dopo un periodo di rallentamento, ha adesso ripreso l'attività a pieno regime.
L'attuale consiglio direttivo è composto da Emanuele Checchinato (Presidente), Patrick Porotti (Segretario) e Lidya Ojeil (Tesoriere).

Lo Statuto sociale stabilisce chiaramente gli scopi dell'associazione: "Scopo dell’Associazione è la tutela dei diritti e degli interessi degli aderenti quali consumatori di prodotti per vaporizzatori personali.
L’Associazione promuove con ogni mezzo l’utilizzo dei vaporizzatori personali (anche detti sigarette elettroniche), quale valida alternativa rispetto ai prodotti da fumo tradizionali, a tutela della salute di cittadini."

La sede legale dell'associazione, in base allo statuto, è fissata presso un indirizzo fisico (Milano, Via Stradivari 7), ma anche presso il sito web vapit.it, il che permetterebbe, qualora le circostanze lo rendessero opportuno, di tenere le assemblee anche online, con evidente maggior facilità di partecipazione ai soci che vivono lontano da Milano.

Per associarsi è necessario compilare un apposito modulo di iscrizione online e versare il contributo annuale, che attualmente è fissato in € 10 (pagabili via PayPal).
Maggiori informazioni possono essere ottenute sul sito ufficiale e sulla pagina Facebook dell'associazione.

ANPVU (Associazione Nazionale Per i Vaper Uniti)
L'associazione è nata più di recente, all'inizio del 2018, ma è già attivissima.
L'attuale consiglio direttivo è formato da 7 membri, tra cui Carmine Canino (Presidente), Antonio Riccardo Barba (vice presidente), Valerio Gareri (segretario amministrativo), e Luigi Majure (tesoriere).

In base allo Statuto, "i fini istituzionali dell’Associazione sono:
a) lo sviluppo, la promozione, l’organizzazione, la sensibilizzazione e la diffusione dell’attività culturale ricreativa nell'ambito dello SVAPO [...];
b) difesa dei diritti e degli interessi dei vapers e promozione di iniziative volte a diffondere la cultura dello SVAPO".

La sede legale dell'associazione, in attesa di una sistemazione definitiva, è provvisoriamente fissata in Catanzaro, al viale Cassiodoro n. 177; lo statuto attualmente non prevede assemblee tenute con modalità online, per cui l'effettiva partecipazione dei soci alle attività sociali è al momento un po' difficoltosa; ma l'associazione è già al lavoro per permettere, a breve, anche le assemblee online, così da permettere a tutti i soci di partecipare attivamente alla vita dell'associazione.

Per associarsi è necessario compilare un apposito modulo di iscrizione cartaceo (da inviare per email) e versare il contributo annuale, che attualmente è fissato in € 5 (pagabili via PayPal o bonifico bancario).
E' possibile ottenere maggiori informazioni sul sito ufficiale, sul gruppo Facebook dell'associazione e la numero verde 800.107670.

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