Mi sono imbattuto per caso, girellando sul Web, in questa linea di aromi concentrati, che mi ha colpito subito per la grafica ispirata ai Templari. Poiché i commenti sui forum (soprattutto spagnoli) erano incoraggianti, ho acquistato tutti e 7 gli aromi prodotti (nel frattempo, nuovi aromi sono stati aggiunti al catalogo).
La Templar Blood è un'azienda spagnola; segue in prima persona il processo produttivo dalla creazione delle ricette fino all'imbottigliamento, lasciando che la commercializzazione avvenga a cura del distributore ufficiale EsmokingSpain. In verità questo non è l'unico sito dove è possibile trovare i Templar Blood (infatti io li ho comprati da un altro sito), ma essendo il distributore ufficiale, in genere ha una disponibilità più ampia e prezzi leggermente più bassi (attualmente € 3,99 per 10ml).
Confesso sono stato dubbioso fino all'ultimo, in quanto personalmente non amo molto i gusti dolci e cremosi, e i Templar Blood sono per l'appunto tutti cremosi, senza eccezioni. Ma la curiosità era tanta, e quindi... eccomi qua a descrivere questi aromi uno per uno!
Gli aromi vengono venduti in boccette di vetro ambrato con tappo a vite (non child-proof: sugli aromi non è necessario) e sigillo a strappo; le boccette sono dotate di un contagocce a caduta "Tipo 9", ma attenzione: producono circa 43 gocce per 1 ml (e non 20 come quelle Atmos o TPA). Sull'etichetta sono riportate, oltre alla scadenza, anche le indicazioni di dosaggio.
Proprio l'elevato dosaggio, che il produttore consiglia tra il 15% e il 20%, mi ha fatto inizialmente ritenere che si trattasse di aromi organici; ho quindi contattato il produttore, chiedendo anche notizie in merito all'eventuale presenza di diacetile nelle loro creazioni. La loro risposta è stata la seguente (tradotta dallo spagnolo):
I nostri non sono "aromi nuovi", sono semplicemente ricette ottenute con aromi già esistenti e prodotti da aziende leader come TPA, Capella, FlavourArt, Flavor West e molti altri, che si occupano direttamente delle rispettive analisi e dei test (o almeno riteniamo che lo facciano). Per le nostre ricette suggeriamo un'elevata aromatizzazione per garantire un'intensità pari a quella di molti liquidi commerciali. I nostri aromi sono destinati ad amanti del fai-da-te che non vogliono perdere tempo con una ventina di aromi diversi , ma preferiscono miscelare un solo aroma ed ottenere immediatamente un liquido premium.
In merito al dosaggio, ho ricevuto queste informazioni solo dopo aver già miscelato tutti gli aromi al 17%; se avessi saputo prima che intendevano semplicemente ottenere il livello aromatico "di molti liquidi commerciali", mi sarei tenuto più basso :)
Per il resto, sono stati molto onesti: si tratta quindi di aromi sintetici, miscelati secondo il loro estro, utilizzando aromi industriali già presenti sul mercato. Sull'eventuale presenza di diacetile, non possiamo che rifarci ai singoli produttori, anche se non li hanno menzionati tutti; tra quelli menzionati, conosciamo bene per es. FlavourArt, che non usa diacetile e relativi dichetoni tranne che negli aromi non destinati allo svapo (per es. Burro); mentre TPA non ha ancora rinunciato completamente all'uso di diacetile, pur dichiarando onestamente, aroma per aroma, quali ancora contengano queste sostanze. In conclusione, non c'è alcuna certezza che questi aromi siano privi di diacetile. Vaper avvisato... ;)
Infine, dichiaro come sempre la provenienza degli aromi recensiti: come accennato sopra, sono stati tutti acquistati da me personalmente presso uno shop online portoghese.
Condizioni di test:
Tutti gli aromi sono stati miscelati con base 40PG/60VG, ad eccezione di Salomon e Vasallo, per i quali il produttore indica come ottimale una base 50/50 (anche se personalmente direi che anche questi due sarebbero ottimi con una base 40/60). La percentuale di aromatizzazione è stata per tutti il 17,5%, ovvero il valore medio nel range (15%-20%) indicato dal produttore. Nicotina: 4,5 mg/ml.
Hardware utilizzato: Cisco HH.357 (atom ibrido wick/mesh da dripping) da 1,8 ohm in variwatt; atom eGo-One con testina Ni200 da 0,2 ohm con TC attivo; Target Tank di Vaporesso con testine in Kanthal da 0,9 ohm in variwatt.
Templar Blood ASEDIO |
"Crema all'arancia aromatizzata con note di vaniglia morbidamente speziata. Base PG/VG: da 30/70 a 70/30; aromatizzazione 15-20%; maturazione: 20gg.; prima, prevale l'arancia."
I primi tiri lasciano un po' interdetti, perché si sente l'arancia, ma non è particolarmente fedele (sa un po' di caramella, o di bevanda blandamente aromatizzata all'arancia); in più, l'arancia è accompagnata dal gusto della crema, con cui sulle prime sembra creare un contrasto, più che una sinergia. Però poi, tiro dopo tiro, e trovata la giusta temperatura di svapo (piuttosto alta), l'aroma scopre pian piano il suo appeal, le componenti si fondono maggiormente, emerge una gradevolissima burrosità di fondo e si apprezza maggiormente la punta piccantina di vaniglia che caratterizza la crema. A mio giudizio, comunque, le percentuali di aromatizzazione suggerite sono eccessive: anche se si usa una base con abbondante VG (nel mio caso, 60%), un'aromatizzazione media (17%), un mese abbondante di maturazione, e un atom molto arioso da tiro di polmone, la vaniglia rimane troppo piccante e ha un retrogusto un po' di medicinale. E d'altronde, il colore intenso, quasi rossiccio, assunto dal liquido dopo un mese di maturazione lascia intendere che qui c'è ben più di una "nota" di vaniglia: la dose è decisamente generosa, e con tanta vaniglia è meglio non superare certi livelli di aromatizzazione, se non si vuole attendere mesi prima che il mix sia sufficientemente dolce. E' però sorprendente che nonostante queste note stonate, l'aroma sia così piacevole: con aromatizzazioni minori sono certo che può dare grandi soddisfazioni.
Per ora, e con riserva di future revisioni, il mio giudizio personale è solo moderatamente positivo.
I primi tiri lasciano un po' interdetti, perché si sente l'arancia, ma non è particolarmente fedele (sa un po' di caramella, o di bevanda blandamente aromatizzata all'arancia); in più, l'arancia è accompagnata dal gusto della crema, con cui sulle prime sembra creare un contrasto, più che una sinergia. Però poi, tiro dopo tiro, e trovata la giusta temperatura di svapo (piuttosto alta), l'aroma scopre pian piano il suo appeal, le componenti si fondono maggiormente, emerge una gradevolissima burrosità di fondo e si apprezza maggiormente la punta piccantina di vaniglia che caratterizza la crema. A mio giudizio, comunque, le percentuali di aromatizzazione suggerite sono eccessive: anche se si usa una base con abbondante VG (nel mio caso, 60%), un'aromatizzazione media (17%), un mese abbondante di maturazione, e un atom molto arioso da tiro di polmone, la vaniglia rimane troppo piccante e ha un retrogusto un po' di medicinale. E d'altronde, il colore intenso, quasi rossiccio, assunto dal liquido dopo un mese di maturazione lascia intendere che qui c'è ben più di una "nota" di vaniglia: la dose è decisamente generosa, e con tanta vaniglia è meglio non superare certi livelli di aromatizzazione, se non si vuole attendere mesi prima che il mix sia sufficientemente dolce. E' però sorprendente che nonostante queste note stonate, l'aroma sia così piacevole: con aromatizzazioni minori sono certo che può dare grandi soddisfazioni.
Per ora, e con riserva di future revisioni, il mio giudizio personale è solo moderatamente positivo.
Giudizio personale: BUONO (per ora).
"Aroma ispirato ad una bevanda spiritosa… tale e quale al Gin Tonic, con una dolce nota di pesca. Pensata specificamente per lo svapo in tank. Base: 40/60; aromatizzazione 15-20%; maturazione 15/20gg."
Durante la maturazione, il liquido tende a separarsi: in basso uno strato più cristallino e in alto uno strato più torbido; dopo un'energica agitata il liquido torna uniforme, ma mai completamente limpido. Probabilmente ciò è dovuto dalla presenza di un aroma al limone o lime, che infatti è immediatamente avvertibile anche all'olfatto.
Allo svapo, il gusto mi ha lasciato piuttosto spiazzato, e non in senso positivo; è sgraziato, gli ingredienti creano un bouquet male assortito, spigoloso, che gratta in gola (soprattutto se svapato di polmone). Si avverte la presenza del limone, che peraltro all'olfatto sembrava di migliore qualità; poi c'è la componente "alcoolica", che dovrebbe richiamare il gin tonic, ma risulta poco realistica, plasticosa: non si riesce ad identificare né la nota secca del gin né la punta amarognola dell'acqua tonica. Il colpo di grazia lo dà infine la "pesca" menzionata nella descrizione ufficiale: il gusto è quello di una caramellina da quattro soldi, la cui dolcezza zuccherosa può fare ben poco per arginare l'ondata secca ed agrumata del "gin tonic". Nemmeno usando una base ricca di VG (nel mio caso, 60%) ed un atom molto arioso si riesce a ricondurre questo aroma entro limiti aromatici accettabili. Essendo testardo, ho cercato di provare diversi setup, e devo dire che -se proprio siete obbligati a svapare questo Cruzado- conviene usare un atom chiuso, da tiro di guancia, una base molto ricca di VG e wattaggi molto bassi; anche se, diciamocelo, la situazione non è che migliori più di tanto. E se ne sono accorti anche gli aromatieri, tanto che, nel disperato tentativo di riequilibrare la situazione, hanno optato per un deciso sovradosaggio della "pesca", con il risultato che il mix finale si arricchisce di una nota di "profumo per ambienti" che pone una definitiva pietra tombale su questo valoroso Crociato. Pace all'anima sua.
Giudizio personale: DA EVITARE.
Durante la maturazione, il liquido tende a separarsi: in basso uno strato più cristallino e in alto uno strato più torbido; dopo un'energica agitata il liquido torna uniforme, ma mai completamente limpido. Probabilmente ciò è dovuto dalla presenza di un aroma al limone o lime, che infatti è immediatamente avvertibile anche all'olfatto.
Allo svapo, il gusto mi ha lasciato piuttosto spiazzato, e non in senso positivo; è sgraziato, gli ingredienti creano un bouquet male assortito, spigoloso, che gratta in gola (soprattutto se svapato di polmone). Si avverte la presenza del limone, che peraltro all'olfatto sembrava di migliore qualità; poi c'è la componente "alcoolica", che dovrebbe richiamare il gin tonic, ma risulta poco realistica, plasticosa: non si riesce ad identificare né la nota secca del gin né la punta amarognola dell'acqua tonica. Il colpo di grazia lo dà infine la "pesca" menzionata nella descrizione ufficiale: il gusto è quello di una caramellina da quattro soldi, la cui dolcezza zuccherosa può fare ben poco per arginare l'ondata secca ed agrumata del "gin tonic". Nemmeno usando una base ricca di VG (nel mio caso, 60%) ed un atom molto arioso si riesce a ricondurre questo aroma entro limiti aromatici accettabili. Essendo testardo, ho cercato di provare diversi setup, e devo dire che -se proprio siete obbligati a svapare questo Cruzado- conviene usare un atom chiuso, da tiro di guancia, una base molto ricca di VG e wattaggi molto bassi; anche se, diciamocelo, la situazione non è che migliori più di tanto. E se ne sono accorti anche gli aromatieri, tanto che, nel disperato tentativo di riequilibrare la situazione, hanno optato per un deciso sovradosaggio della "pesca", con il risultato che il mix finale si arricchisce di una nota di "profumo per ambienti" che pone una definitiva pietra tombale su questo valoroso Crociato. Pace all'anima sua.
Giudizio personale: DA EVITARE.
"Cheesecake con sciroppo di fragola. Aroma studiato per un uso
quotidiano. Base PG/VG: da 70/30 a 40/60; maggiori percentuali di VG
evidenziano la componente di cheesecake, mentre il PG evidenzia lo
sciroppo di fragola. Aromatizzazione 15-20%; maturazione: 15/20gg.
minimo."
L'odore è dolce, ma decisamente "formaggioso"; mentre allo svapo, soprattutto tirando di polmone, la nota che maggiormente risalta è la fragola, piuttosto convincente e non particolarmente dolce. Il cheesecake invece è un po' strano: astrattamente parlando, ha un buon sapore, ma non richiama veramente alla mente il cheesecake. Si apprezza maggiormente se si svapa di guancia a temperature medio-basse, e lascia una piacevole sensazione grassa in bocca dopo l'esalazione. Grazie alla ridotta dolcezza del bouquet, il gusto non è mai stucchevole e -come sottolinea la descrizione ufficiale- può essere anche svapato a lungo senza problemi; in verità, da un aroma che si chiama "Nutrice" mi sarei aspettato più latte e più dolcezza, ma evidentemente i nomi di questi aromi sono di pura fantasia e non sono indicativi del gusto. Nel complesso, questo non mi sembra un aroma che faccia gridare al miracolo: non è particolarmente complicato, non è particolarmente realistico e, in definitiva, non è particolarmente buono.
Giudizio personale: DISCRETO.
L'odore è dolce, ma decisamente "formaggioso"; mentre allo svapo, soprattutto tirando di polmone, la nota che maggiormente risalta è la fragola, piuttosto convincente e non particolarmente dolce. Il cheesecake invece è un po' strano: astrattamente parlando, ha un buon sapore, ma non richiama veramente alla mente il cheesecake. Si apprezza maggiormente se si svapa di guancia a temperature medio-basse, e lascia una piacevole sensazione grassa in bocca dopo l'esalazione. Grazie alla ridotta dolcezza del bouquet, il gusto non è mai stucchevole e -come sottolinea la descrizione ufficiale- può essere anche svapato a lungo senza problemi; in verità, da un aroma che si chiama "Nutrice" mi sarei aspettato più latte e più dolcezza, ma evidentemente i nomi di questi aromi sono di pura fantasia e non sono indicativi del gusto. Nel complesso, questo non mi sembra un aroma che faccia gridare al miracolo: non è particolarmente complicato, non è particolarmente realistico e, in definitiva, non è particolarmente buono.
Giudizio personale: DISCRETO.
"Miscela di diversi tipi di vaniglia, con un tocco di fragola e una
vellutata crema pasticcera, particolarmente morbida e delicata. Base
PG/VG: da 30/70 a 70/30; aromatizzazione: 15-20%; maturazione: 15/20gg."
A giudicare dalla descrizione ufficiale, e anche dal colore carico, quasi rossiccio, che assume il liquido dopo la maturazione, mi attendevo qualcosa di simile al Colonel Custard di T-Juice; ma in effetti tra i due aromi ci sono evidenti differenze. La componente vanigliata è quella predominante: è piuttosto dolce ma senza eccessi, ed è piacevolmente burrosa, anche se curiosamente la burrosità si avverte nitidamente solo durante l'inalazione, mentre è meno presente in esalazione. In effetti, a pensarci bene, anche il Burro FA aveva lo stesso comportamento (una grande burrosità fino all'inalazione, poi più niente); non dico che in questo aroma ci sia Burro FA, ma visto quanto sottolineato nelle premesse, non posso escluderlo. Va comunque dato merito ai produttori di essere riusciti a ottenere una componente burrosa che resiste bene anche a temperature medio-alte (ma senza esagerare) La vaniglia è molto carica, tanto da risultare un po' piccantina: l'aromatizzazione suggerita dal produttore qui è particolarmente esagerata, secondo me (o almeno, è esagerata per l'hardware che utilizzo io, evidentemente). Fa da contrappunto alla vaniglia una solida componente di fragola: è la stessa che troviamo nel Nodriza, piuttosto fedele e non particolarmente dolce; la fragola è maggiormente avvertibile all'esalazione, ma non rinuncia a farsi notare neanche nelle altre fasi dello svapo, per quanto non sia mai tanto intensa da coprire la vaniglia. Invece, la "vellutata crema pasticcera" di cui alla descrizione ufficiale io ho difficoltà a sentirla: forse la burrosità che ho descritto sopra è riconducibile -nell'idea dell'aromatiere- alla crema, non saprei dirlo, ma comunque io non percepisco di sicuro un vero gusto di crema. Diciamo che la crema, se c'è, è confinata ad un ruolo si servizio, utile a smussare le inevitabili asperità conseguenti all'utilizzo così massiccio di aromi alla vaniglia. Nel complesso il bouquet è gustoso, ben bilanciato e resistente alle temperature; la presenza ben avvertibile della fragola differenzia questo aroma dai molti concorrenti a base di vaniglia esistenti in commercio e lo rende interessante e svapabile a lungo.
Giudizio personale: OTTIMO.
A giudicare dalla descrizione ufficiale, e anche dal colore carico, quasi rossiccio, che assume il liquido dopo la maturazione, mi attendevo qualcosa di simile al Colonel Custard di T-Juice; ma in effetti tra i due aromi ci sono evidenti differenze. La componente vanigliata è quella predominante: è piuttosto dolce ma senza eccessi, ed è piacevolmente burrosa, anche se curiosamente la burrosità si avverte nitidamente solo durante l'inalazione, mentre è meno presente in esalazione. In effetti, a pensarci bene, anche il Burro FA aveva lo stesso comportamento (una grande burrosità fino all'inalazione, poi più niente); non dico che in questo aroma ci sia Burro FA, ma visto quanto sottolineato nelle premesse, non posso escluderlo. Va comunque dato merito ai produttori di essere riusciti a ottenere una componente burrosa che resiste bene anche a temperature medio-alte (ma senza esagerare) La vaniglia è molto carica, tanto da risultare un po' piccantina: l'aromatizzazione suggerita dal produttore qui è particolarmente esagerata, secondo me (o almeno, è esagerata per l'hardware che utilizzo io, evidentemente). Fa da contrappunto alla vaniglia una solida componente di fragola: è la stessa che troviamo nel Nodriza, piuttosto fedele e non particolarmente dolce; la fragola è maggiormente avvertibile all'esalazione, ma non rinuncia a farsi notare neanche nelle altre fasi dello svapo, per quanto non sia mai tanto intensa da coprire la vaniglia. Invece, la "vellutata crema pasticcera" di cui alla descrizione ufficiale io ho difficoltà a sentirla: forse la burrosità che ho descritto sopra è riconducibile -nell'idea dell'aromatiere- alla crema, non saprei dirlo, ma comunque io non percepisco di sicuro un vero gusto di crema. Diciamo che la crema, se c'è, è confinata ad un ruolo si servizio, utile a smussare le inevitabili asperità conseguenti all'utilizzo così massiccio di aromi alla vaniglia. Nel complesso il bouquet è gustoso, ben bilanciato e resistente alle temperature; la presenza ben avvertibile della fragola differenzia questo aroma dai molti concorrenti a base di vaniglia esistenti in commercio e lo rende interessante e svapabile a lungo.
Giudizio personale: OTTIMO.
"Torta di mandorle al Bourbon con un tocco vanigliato. Pensato
specificamente per il dripping, anche se la sua adattabilità a qualunque
base permette di svaparlo anche in tank, usando maggiori percentuali di
PG, oppure in cloud chasing, aumentando la VG. Base ideale: 50/50;
aromatizzazione: 15-20% (ideale al 17%); maturazione: già dal 7° giorno è
svapabile, ma una maggiore maturazione permette al Bourbon di rivelarsi
completamente."
Per questo aroma, mi sono attenuto strettamente alle precise indicazioni di miscelazione: base 50/50 e aromatizzazione del 17%. La nota "crust" di pastafrolla è molto pronunciata e gustosa: burrosa al punto giusto, cremosa e saporita. Il "tocco vanigliato" menzionato nella descrizione è ben più di un tocco, ed infatti, anche dopo un mese di maturazione, rimane piccantina: forse un po' di VG in più, o un po' di aroma in meno non guasterebbero. Della mandorla, io sinceramente non sento tracce: forse un vago retrogusto alla base della lingua dopo l'esalazione, ma potrebbe anche essere semplice suggestione ispirata dalla descrizione ufficiale. Sul Bourbon... sono indeciso. C'è senz'altro una nota alcoolica, avvertibile in esalazione e che continua ad aleggiare per un po' sul palato; è una sensazione alcoolica piacevole e convincente. Però non è che senta veramente un gusto di Bourbon: certo la dolcezza della base è leggermente contrastata da una componente secca, che sembrerebbe però più ricondursi all'elevata aromatizzazione generale (e della vaniglia in particolare) che ad una specifica molecola aromatica ispirata al Bourbon.
Per quanto il produttore sostenga che sia un aroma "pensato specificamente per il dripping", il lo trovo molto più godibile in tank, svapato di polmone. Forse c'è semplicemente un'incomprensione di base, perché si può drippare su un atom 510 da 1,8Ω oppure su una clapton coil da 0,2Ω, con rese aromatiche completamente diverse; io non sono attrezzato per il dripping in sub-ohm, quindi ho optato per il dripping "classico", ma con risultati non soddisfacenti: il gusto non è sufficientemente burroso, anzi è tendenzialmente secco e piccante e l'aromatizzazione risulta eccessiva. Deduco che il produttore abbia un'idea di dripping ben diversa dalla mia. Ma comunque anche in tank (e anche in sub-ohm) trovo questo aroma veramente molto godibile e particolare, con la sua nota alcoolica convincente e persistente, che tende ad accentuarsi a temperature più elevate, anche se al prezzo di una minore burrosità.
Giudizio personale: OTTIMO.
Per questo aroma, mi sono attenuto strettamente alle precise indicazioni di miscelazione: base 50/50 e aromatizzazione del 17%. La nota "crust" di pastafrolla è molto pronunciata e gustosa: burrosa al punto giusto, cremosa e saporita. Il "tocco vanigliato" menzionato nella descrizione è ben più di un tocco, ed infatti, anche dopo un mese di maturazione, rimane piccantina: forse un po' di VG in più, o un po' di aroma in meno non guasterebbero. Della mandorla, io sinceramente non sento tracce: forse un vago retrogusto alla base della lingua dopo l'esalazione, ma potrebbe anche essere semplice suggestione ispirata dalla descrizione ufficiale. Sul Bourbon... sono indeciso. C'è senz'altro una nota alcoolica, avvertibile in esalazione e che continua ad aleggiare per un po' sul palato; è una sensazione alcoolica piacevole e convincente. Però non è che senta veramente un gusto di Bourbon: certo la dolcezza della base è leggermente contrastata da una componente secca, che sembrerebbe però più ricondursi all'elevata aromatizzazione generale (e della vaniglia in particolare) che ad una specifica molecola aromatica ispirata al Bourbon.
Per quanto il produttore sostenga che sia un aroma "pensato specificamente per il dripping", il lo trovo molto più godibile in tank, svapato di polmone. Forse c'è semplicemente un'incomprensione di base, perché si può drippare su un atom 510 da 1,8Ω oppure su una clapton coil da 0,2Ω, con rese aromatiche completamente diverse; io non sono attrezzato per il dripping in sub-ohm, quindi ho optato per il dripping "classico", ma con risultati non soddisfacenti: il gusto non è sufficientemente burroso, anzi è tendenzialmente secco e piccante e l'aromatizzazione risulta eccessiva. Deduco che il produttore abbia un'idea di dripping ben diversa dalla mia. Ma comunque anche in tank (e anche in sub-ohm) trovo questo aroma veramente molto godibile e particolare, con la sua nota alcoolica convincente e persistente, che tende ad accentuarsi a temperature più elevate, anche se al prezzo di una minore burrosità.
Giudizio personale: OTTIMO.
"Croccante biscotto deliziosamente ripieno di crema, con un accenno di
fragola matura. Esprime tutto il suo potenziale in dripping, con tiri
brevi, coil a bassa resistenza e alti wattaggi, ma è delizioso anche in
tank. Base PG/VG: da 20/80 a 60/40; maturazione 15/20gg;
(aromatizzazione: non dichiarata)."
Il profumo è dolce e fruttato: oltre al biscotto, si riconosce la fragola, molto delicata, e un accenno agrumato. Anche allo svapo i tre ingredienti sono tutti ben riconoscibili, anche se assumono sfaccettature nuove. Il biscotto non è molto tostato, è piuttosto morbido, ed è accompagnato da un gusto pieno di crema pasticcera, caratterizzata da una nota agrumata, che forse dovrebbe essere limone, ma è tanto intensa da risultare un po' ruvida, spigolosa. A dare manforte alla spigolosità interviene anche la fragola, piuttosto fedele, ma in cui predominano le componenti asprigne (quelle più dolci si rivelano maggiormente in esalazione). Il mix funziona piuttosto bene: il gusto complessivo è quello di una "torta della nonna" ripiena di crema e fragole. Certo, il sapore che sentiremmo mangiando una vera torta della nonna non lo si può certo ritrovare svapando, ma è comunque molto piacevole. Come spesso capita con gli aromi contenenti frutta e note "crust", anche questo Sigilum reagisce all'aumento della temperatura mettendo in evidenza il biscotto e riducendo le note dolci e fruttate, per cui il vaper può "regolare" il bouquet a seconda del proprio gusto personale. Va segnalato comunque che temperature anche altissime non mettono in difficoltà questo aroma, che reagisce cambiando sfaccettature ma rimanendo sempre stabile e piacevole.
Giudizio personale: MOLTO BUONO.
Il profumo è dolce e fruttato: oltre al biscotto, si riconosce la fragola, molto delicata, e un accenno agrumato. Anche allo svapo i tre ingredienti sono tutti ben riconoscibili, anche se assumono sfaccettature nuove. Il biscotto non è molto tostato, è piuttosto morbido, ed è accompagnato da un gusto pieno di crema pasticcera, caratterizzata da una nota agrumata, che forse dovrebbe essere limone, ma è tanto intensa da risultare un po' ruvida, spigolosa. A dare manforte alla spigolosità interviene anche la fragola, piuttosto fedele, ma in cui predominano le componenti asprigne (quelle più dolci si rivelano maggiormente in esalazione). Il mix funziona piuttosto bene: il gusto complessivo è quello di una "torta della nonna" ripiena di crema e fragole. Certo, il sapore che sentiremmo mangiando una vera torta della nonna non lo si può certo ritrovare svapando, ma è comunque molto piacevole. Come spesso capita con gli aromi contenenti frutta e note "crust", anche questo Sigilum reagisce all'aumento della temperatura mettendo in evidenza il biscotto e riducendo le note dolci e fruttate, per cui il vaper può "regolare" il bouquet a seconda del proprio gusto personale. Va segnalato comunque che temperature anche altissime non mettono in difficoltà questo aroma, che reagisce cambiando sfaccettature ma rimanendo sempre stabile e piacevole.
Giudizio personale: MOLTO BUONO.
"Crema di banana con granella di arachidi, per deliziare gli amanti della
frutta secca senza mai essere stucchevole. Base: 50/50;
aromatizzazione: 15-20%; (maturazione: non dichiarata)."
La descrizione ufficiale dice praticamente tutto: questo Vasallo è esattamente un aroma alla banana che non risulta stucchevole grazie all'aggiunta di una granella di arachidi. Io posso però aggiungere che la banana è veramente buona e fedele, non è zuccherosa come certe caramelline alla banana; mentre la granella di arachidi, perfettamente distinguibile nel profumo dell'aroma concentrato, è meno presente allo svapo, ma c'è quanto basta a spezzare ottimamente la già limitata dolcezza della banana. Mi ha lasciato solo un po' deluso il fatto di non aver ritrovato nello svapo il sentore sapido, quasi salato, delle arachidi, che avevo apprezzato all'olfatto odorando direttamente dalla boccetta; ma insomma, non è una perdita per cui strapparsi i capelli: il bouquet è apprezzabilissimo (per gli estimatori della banana) anche senza questa nota sapida. Sottolineo peraltro che, se da un lato è vero che l'aroma non è mai stucchevole nemmeno dopo lunghe sessioni di svapo, d'altro canto le papille tendono ad assuefarsi presto alla banana (un po' meno alle arachidi), per cui lo svapo prosegue tranquillo ma senza dare le sensazioni piacevoli sperimentate nei primi tiri.
Segnalo infine che questo aroma si apprezza maggiormente se si svapa di polmone, ma a temperature basse: a potenze maggiori infatti la banana assume una connotazione alcoolica che rende meno fedele il gusto, mentre le arachidi -contrariamente a quanto accade in genere- perdono di forza con l'aumento della temperatura.
Giudizio personale: BUONO.
La descrizione ufficiale dice praticamente tutto: questo Vasallo è esattamente un aroma alla banana che non risulta stucchevole grazie all'aggiunta di una granella di arachidi. Io posso però aggiungere che la banana è veramente buona e fedele, non è zuccherosa come certe caramelline alla banana; mentre la granella di arachidi, perfettamente distinguibile nel profumo dell'aroma concentrato, è meno presente allo svapo, ma c'è quanto basta a spezzare ottimamente la già limitata dolcezza della banana. Mi ha lasciato solo un po' deluso il fatto di non aver ritrovato nello svapo il sentore sapido, quasi salato, delle arachidi, che avevo apprezzato all'olfatto odorando direttamente dalla boccetta; ma insomma, non è una perdita per cui strapparsi i capelli: il bouquet è apprezzabilissimo (per gli estimatori della banana) anche senza questa nota sapida. Sottolineo peraltro che, se da un lato è vero che l'aroma non è mai stucchevole nemmeno dopo lunghe sessioni di svapo, d'altro canto le papille tendono ad assuefarsi presto alla banana (un po' meno alle arachidi), per cui lo svapo prosegue tranquillo ma senza dare le sensazioni piacevoli sperimentate nei primi tiri.
Segnalo infine che questo aroma si apprezza maggiormente se si svapa di polmone, ma a temperature basse: a potenze maggiori infatti la banana assume una connotazione alcoolica che rende meno fedele il gusto, mentre le arachidi -contrariamente a quanto accade in genere- perdono di forza con l'aumento della temperatura.
Giudizio personale: BUONO.
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