Bangsawan


Una delle grandi rivelazioni del Vapitaly 2016 sono stati i liquidi malesi. Arrivati in Italia direttamente dalle esotiche terre di Sandokan e i suoi pirati, questi liquidi erano letteralmente sulla bocca di tutti. Lo stand degli amici malesi era molto grande, e presentava liquidi di numerosi marchi, tra cui spiccavano quelli della The Ohm, i Maharaja e naturalmente i Bangsawan.
In effetti, lo stand non era organizzato dai singoli produttori, ma da una grossa azienda distributrice malese, la Borong Vape; è stato quindi grazie all'iniziativa di questo grossista che abbiamo potuto assaggiare il fior fiore della produzione malese, spaziando tra tanti marchi diversi. Segnalo a questo proposito l'interessante intervista rilasciata dai ragazzi della Borong Vape a Sigmagazine.

I liquidi malesi (o "malesiani", come dicono in tanti 😄 ) sono veramente particolari: in alcuni casi, per l'utilizzo di ingredienti esotici, o perché rappresentano la versione da svapo di alimenti a noi sconosciuti; in altri casi, la particolarità consiste nello smodato amore per la koolada e per lo sweetener, che vengono sempre dosati con grande generosità. Alcuni di questi liquidi sono apparentemente semplici (un paio di frutti e una barca di koolada e sweetener), ma riprodurli in casa con gli aromi a nostra disposizione è impresa più ardua di quanto si pensi; infatti, con i nostri aromi, non è possibile aumentare il dosaggio più di tanto (pena i noti e fastidiosi effetti da sovradosaggio: gusto amaro e finto) e quindi non si riesce a raggiungere la travolgente intensità di gusto di questi liquidi. Inoltre, la "koolada" utilizzata dai malesi non è la normale koolada che si trova in commercio dall nostre parti (tecnicamente, la nostra koolada è la molecola "WS-5", mentre quella malese è principalmente la "WS-23", più fredda e pungente).

Passando al fulcro di questa recensione, guardiamo un po' più da vicino la Bangsawan (parola malese che significa "aristocratico", "nobile"). Beh, "guardare da vicino" è un eufemismo, e non solo per via della distanza fisica: il loro sito ufficiale è veramente ridotto all'osso, contiene pochi prodotti (non sembra essere stato aggiornato da un po') e ha una sezione shop poco funzionale, in quanto prevede come unico mezzo di pagamento il bonifico internazionale; addirittura chiede di effettuare il bonifico prima ancora di dichiarare i costi di spedizione, quindi l'utente non sa nemmeno quanto dovrebbe pagare! 😋 
Qualche informazione più aggiornata la si può ottenere dalla loro pagina Facebook, ma anche qui l'efficienza lascia un po' a desiderare: a chi chiede come acquistare i liquidi, viene risposto di... chiamarli al telefono! 😀
La verità è che quest'azienda preferisce affidarsi a distributori esterni, tra cui ovviamente c'è anche la Borong Vape, anche se sinceramente non sono riuscito a navigare sul loro sito, né sono riuscito a simulare un acquisto. Comunque esistono diversi shop online che vendono i Bangsawan e li spediscono anche in Italia; i liquidi costano circa 10€ per un boccino da 30ml, mentre le spese di spedizione non sono proprio economicissime (circa 16€), ma organizzando un piccolo GDA diventano un costo certamente abbordabile (anche se ovviamente c'è sempre l'incognita doganale...).

Nella speranza che presto qualche distributore europeo stringa relazioni commerciali con la Malesia, e riesca a soddisfare l'evidente interesse che c'è riguardo a questi liquidi, consoliamoci con un paio di Bangsawan originali :)

Il setup utilizzato per i test è stato: atom Velocity rigenerato in dual microcoil, kanthal e cotone Muji, da 0,6 ohm in variwatt su eVic VT classica.





Bangsawan
FRENCH MACARON



Se per caso vi capitasse tra le mani questo liquido, devo avvertirvi: appena aperta la boccetta, il profumo che si sprigionerà sarà così buono, dolce e realistico che dovrete legarvi all'albero maestro per resistere alla tentazione di fare un sorso 😁 Il profumo è di alta pasticceria, con note di burro, di pasta frolla e di frutta. E' quasi un peccato che il profumo sia così irresistibile, perché si sa: allo svapo è difficile che il gusto sia identico...

Prima di passare alla descrizione del liquido, è giusto spendere due parole su questi dolcetti, i Macarons; il loro nome fa un po' sorridere noi italiani, ma sono famosi per essere stati i dolcetti preferiti dalla regina Maria Antonietta (rimasta peraltro famosa anche per una presunta battuta infelice sui croissant: si vede che era proprio fissata con i dolci! 😃 ). I Macarons sono composti da due gusci di meringa alle mandorle tra cui viene posta una farcitura a piacere, dalla più economica crema al burro, alle marmellate, per arrivare alle creme e ganache di alta pasticceria. Essendo un dolce "regale", il prezzo è normalmente adeguato (in una buona pasticceria li vendono a più di 1 euro l'uno! 😨 )

La versione "svapereccia" proposta da Bangsawan colpisce innanzitutto per l'estrema dolcezza: qui c'è tanto, ma tanto sweetener! Il gusto dolce permane a lungo sulle labbra e sulla lingua, risultando di fatto l'ingrediente principale del liquido. Durante il tiro e l'esalazione il gusto zuccheroso si arricchisce di una nota bruciacchiata e... legnosa, che probabilmente dovrebbe rappresentare la mandorla, ma francamente mi sembra molto poco realistica. Da un lato, questa componente quasi amarognola è un toccasana per controbilanciare la spiccata dolcezza del bouquet; ma la sua scarsa naturalezza, unita allo stridente contrasto che si crea con la componente zuccherina, rende questa nota tostata non troppo gradevole al palato. Alzare il wattaggio nella speranza di rendere il gusto più uniforme è controproducente, perché la nota legnosa prende il sopravvento su tutto. Provando al contrario a ridurre la temperatura al minimo sindacale si ottiene una maggiore burrosità, ma al prezzo di aumentare lo iato tra la componente dolce e quella aromatica.
Forse una base ben più ricca di VG avrebbe giovato non poco, sia a garantire una maggiore burrosità generale, sia ad amalgamare meglio gli ingredienti; ma la base 60PG/40PG utilizzata, per di più con gradazione di nicotina minima di 6 mg/ml, rende questo liquido poco svapabile. Personalmente ho riscontrato un netto miglioramento miscelando una parte di di liquido pronto a 6 con VG pura a zero, ottenendo un mix finale a 3 dal gusto meno aggressivo e più equilibrato. In ogni caso, direi che questo è un liquido inadatto allo svapo in dripping, e men che meno al cloud chasing, anche a causa della base poco adatta.
In conclusione, questo liquido mi ha molto deluso: essendo un golosone incallito, dopo aver assaporato l'eccezionale profumo della boccetta mi aspettavo molto di più. 

Giudizio personale: DISCRETO.
 



Bangsawan
STRAWBERRY BLACKCURRANT



Questo è un liquido che fin dal primo tiro rivela la sua origine "malesiana" :) : è un'esplosione di… tutto! Un'esplosione di koolada, che in pochi secondi congela (piacevolmente) tutte le vie aeree principali, dalle labbra al diaframma; un'esplosione di dolcezza, grazie alla generosa dose di sweetener presente nel liquido; e un'esplosione di frutta, intensa e saporita. Si individuano chiaramente sia la fragola, più dolce e profumata, che il ribes, più asprigno e aromatico. Gli aromi fruttati, va detto, non sono di quelli fedelissimi al 100% a cui siamo abituati in Italia, sono evidentemente molecole più semplificate; ma grazie a questa loro struttura semplificata possono essere dosati con mano più larga, e riescono quindi a dare una sensazione travolgente impossibile da ottenere usando aromi più complessi (che a questi dosaggi presenterebbero evidenti distorsioni aromatiche).
Quindi, non c'è da aspettarsi un gusto fruttato sopraffino, ma poco importa: questo liquido è comunque una festa per il palato!
Ciò a cui bisogna prestare attenzione è trovare il giusto equilibrio tra temperatura e ariosità; per quanto questo sia un liquido da svapare di polmone in dripping (con "solo" il 70% di VG non lo definirei da cloud chasing, comunque), temperature troppo alte o un'eccessiva ariosità limitano la dolcezza complessiva, lasciando troppo spazio alle componenti asprigne ed amarostiche. Anche scendendo troppo con i watt si rischia di sbilanciare il bouquet, ottenendo un risultato poco soddisfacente. Bisogna fare qualche prova, ma alla fine si trova il giusto equilibrio per godersi questo liquido in tutte le sue sfaccettature, facendosi travolgere dalla sua magia esotica. Grazie alla sua freschezza, non rischia mai di venire a noia, nemmeno dopo lunghe sessioni di svapo; ma quando poi vorrete cambiare gusto, sarà senz'altro necessario rigenerare la coil, o almeno cambiare il cotone e lavare accuratamente l'atom, perché un gusto così intenso non va via tanto facilmente...
In conclusione, devo dire che con questo liquido mi sono divertito molto: è strano e diverso da quelli europei ed americani a cui siamo abituati, ed è senz'altro uno di quei liquidi con cui "fare i fighi" con gli amici (anche perché, come ho spiegato nell'introduzione, al momento è praticamente introvabile dalle nostre parti...).

Giudizio personale: OTTIMO.





1 commento:

  1. Quando uscirono questi liquidi rimasi estasiato soprattutto dall'aroma del mango. Anche i liquidi malesiani fizzy non mi spiacevano, anche se non sono da svapo continuo. Invece mi manca il french macaron, non l'ho mai trovato in giro...nemmeno da chi si occupa della vendita di liquidi e sigarette elettroniche online.

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