Una delle rivelazioni del Vapitaly 2016 è stato il nuovo marchio Matt Pauly, che produce aromi concentrati in collaborazione con il noto shop Svapobar ed il distributore Svapoforniture. Dopo aver riscosso un certo successo con la prima linea "Label" (che non ho avuto occasione di assaggiare e quindi non ho mai recensito), Matt Pauly ha recentemente immesso sul mercato la nuova linea "astrale", composta da 7 aromi concentrati che prendono il nome da altrettante costellazioni celesti.
Chiarisco subito che i nomi "Linea Astrale" e "Linea Label" sono mie invenzioni: Matt Pauly non usa attribuire un nome specifico alle diverse linee; ma a me piace dare un nome a tutto :) , anche per non fare confusione, e quindi in mancanza d'altro usiamo questi nomi.
In genere spendo due parole sul produttore, sul suo sito e sulle informazioni sulla sicurezza dei liquidi che riesco a reperire; ma sinceramente del primo so poco quanto niente (a parte che collabora con i due shop sopra citati), e il sito semplicemente non esiste. Matt Pauly ha una sua pagina Facebook, che però offre giusto il minimo sindacale.
Diciamo quindi che qui si va sulla fiducia: sapendo che dietro a questi prodotti c'è anche Dario di Svapobar, direi che possiamo ritenere che sia stato fatto ogni sforzo per evitare l'utilizzo di sostanze controverse come diacetile e simili, e che i metodi di produzione e distribuzione seguano gli eccellenti standard qualitativi di Svapobar.
Le boccette sono da 10ml, in vetro ambrato, con contagocce farmaceutico a pompetta; secondo i miei test i contagocce producono mediamente 35 gocce per 1 ml.
Le boccette sono da 10ml, in vetro ambrato, con contagocce farmaceutico a pompetta; secondo i miei test i contagocce producono mediamente 35 gocce per 1 ml.
I sette aromi di cui si compone la "linea astrale" hanno in comune una caratteristica che mi ha colpito subito favorevolmente: non contengono né crema custard né vaniglia! Senza nulla togliere all'ampio filone di gusti cremosi che fanno di custard e vaniglia i loro pilastri portanti, ritengo che di questo "settore aromatico" sia stato già abbondantemente sfruttato, e quindi ben venga qualcosa di nuovo.
Tra gli ingredienti ricorrenti dei nuovi Matt Pauly spiccano la fragola e i cereali, entrambi veramente ottimi, e -in misura minore- i frutti di bosco, con brevi incursioni di mentolo, crema (al limone, non custard), banana e altri aromi di contorno.
La mia impressione generale è che dietro questi aromi ci sia un grande sforzo innovativo e una grande abilità di abbinare e bilanciare correttamente gli aromi; anche se -come potrete leggere- ai miei occhi non sempre i risultati sono sembrati originalissimi. In alcuni casi, però (per es. con il Pegasus), anche un palato disincantato come il mio ha avuto un guizzo di piacevole sorpresa, per l'originalità degli ingredienti utilizzati.
- Setup utilizzato per i test: atom Velocity (dripper da polmone) rigenerato in dual coil, kanthal e cotone Muji, da 0,38 ohm in variwatt (20-35W) su eVic VT classica; alcuni degli aromi sono stati testati anche con atom Hobo Drifter (dripper da guancia), ma direi che questi aromi "funzionano" meglio se svapati di polmone.
- Base utilizzata per tutte le recensioni: 30% PG / 70% VG.
- Percentuale di aromatizzazione: mediamente, dal 10% al 15%; specifiche indicazioni sono fornite per ogni aroma nella relativa recensione.
Ringrazio Matt Pauly per aver gentilmente offerto tutti gli aromi qui rencensiti; come si sarà ben compreso, non ho alcun rapporto con il produttore, altrimenti sarei stato in grado di fornire qualche informazione in più! :D
Matt Pauly Juice
CYGNUS
CYGNUS
Anche se sulla carta questo aroma può sembrare quasi identico al Draco, il gusto è in effetti diverso: qui la fragola -non "smussata" dalla freschezza della panna- risulta più nitida e acidula; è sempre dolce, ma non tanto quanto nel Draco. Si accompagna ad una crema leggera, non una custard, e soprattutto non c'è alcun accenno di vaniglia. Direi piuttosto che si tratti di una semplice crema al limone: non è che si avverta proprio il gusto di limone, ma in qualche modo la crema sottolinea la naturale acidità della fragola. Come ulteriore "bonus", la maggiore acidità della fragola la rende resistente anche alle temperature più alte: forse il gusto diventa leggermente meno fedele al frutto, ma l'illusione aromatica non si spezza. Dal canto suo, il gusto della crema è corposo e abbastanza grasso (quanto può esserlo una crema priva di diacetile), moderatamente dolce e caratterizzato da un piacevolissimo retrogusto caramellato in esalazione. Nella sua apparente semplicità, questo aroma a mio giudizio dà i punti a molti gusti cremosi in circolazione; anche se ovviamente gli irriducibili della custard potrebbero rimanere un po' delusi. L'aromatizzazione al 10% a me è sembrata sufficiente anche su una base con il 70% di VG; ma chi ama i gusti più intensi può senz'altro aumentare il dosaggio fino al 12-13% (direi che il 15% può essere eccessivo, anche se leggo che alcuni usano questo dosaggio).
Giudizio personale: MOLTO BUONO.
Matt Pauly Juice
DRACO
Il profumo, di semifreddo alle fragole, è fenomenale: dolce, fruttato, intenso. Allo svapo, la dolcezza si fa certamente notare, ma è minore di quanto ci si può attendere (almeno, se svapato di polmone); però la fragola c'è tutta, come anche la panna. Per essere più precisi, la fragola ha il gusto di un gelato industriale alla fragola di buona qualità, mentre la panna è fresca e leggera, poco grassa, forse non fedelissima al gusto dell'alimento vero, ma nell'economia del bilanciamento aromatico svolge egregiamente il suo dovere. Fa da contorno a questo connubio un retrogusto di prodotto da forno, assolutamente non invadente: si limita ad aggiungere "spessore" al bouquet, che rimane sempre caratterizzato dalla fragola e dalla panna. Comunque, chi volesse potenziare un po' la nota di pastafrolla può provare ad aumentare il wattaggio: la componente di "torta" diventa certamente più presente, al prezzo però di rinunciare ad un po' di fragola, che notoriamente ama le temperature più fresche.
Il livello aromatico complessivo non è molto elevato: se si usa una base con molta VG (70% e oltre) conviene senz'altro aumentare il dosaggio fino al 13-15%, mentre su basi più bilanciate basta anche il 10-12%.
Giudizio personale: MOLTO BUONO.
Matt Pauly Juice
HYDRA
HYDRA
Dosaggio consigliato: 10%
pari a circa 35 gocce su 10ml.
Sulle prime, le "note di limone" tendono a prendere in ostaggio l'intero bouquet; ma lo strapotere agrumato non dura a lungo: presto le papille si adattano al gusto intenso del limone e cominciano a percepire i cereali di sottofondo. Sarà forse lo "stordimento" indotto dal limone, o più semplicemente una diversa alchimia tra i vari aromi, ma questi cereali sembrano diversi da quelli del Libra: hanno infatti una componente di prodotto da forno, di pastafrolla, quasi un retrogusto grasso. E devo dire che una componente più morbida ci sta bene, per tenere a bada l'intemperante agrume. Dal canto suo, il limone non è certo semplice succo: è un aroma completo, acido quanto basta, ma arricchito dalle note aromatiche e un po' amarognole della buccia. Il mix funziona piuttosto bene, anche se non so quanto a lungo si possa svapare un aroma come questo: certo io non sono un fan del limone, ma dopo una breve sessione di svapo già sentivo le papille della lingua un po' irritate, come quando si mangiano troppe caramelle al limone.
Insomma, se da un lato apprezzo senz'altro l'indubbia qualità degli aromi usati, non sono rimasto particolarmente colpito dal risultato finale; ammetto che abbinare al limone i cereali, invece della solita pastafrolla, magari con contorno di crema, sia una scelta originale (anche se mi viene in mente il Luupaa di Twisted Flavors...), ma l'elevata caratterizzazione imposta dallo strabordante limone al bouquet non permette di apprezzare appieno la differenza con mix similari già noti. Senz'altro consiglio questo aroma a chi ama il limone; agli altri... no. :)
In merito all'aromatizzazione, istintivamente mi verrebbe da suggerire una riduzione, rispetto al dosaggio standard del 10%; ma invece no, consiglio il 10%: questo aroma è così, prendere o lasciare.
Giudizio personale: DISCRETO.
Matt Pauly Juice
LIBRA
LIBRA
Avendo già provato il Serpens, in cui i frutti di bosco mi erano sembrati fin troppo presenti, sono rimasto sorpreso nel constatare che invece nel Libra sono i cereali a spiccare sulla componente fruttata. E direi che i cereali "sanno il fatto loro": hanno un gusto mediamente neutro, non zuccherato, leggerissimamente tostato, insomma esattamente il gusto che ci si attende dai cereali; sono inoltre caratterizzati da una buona corposità sia in inalazione che in esalazione. I frutti di bosco, invece, rimangono piuttosto ai margini; si avverte la loro dolcezza, moderata, accompagnata dalla caratteristica punta asprigna, che "colora" un bouquet che altrimenti rischierebbe di essere un po' monotono (i cereali sono un'ottima base, ma rimangono appunto una base). D'altronde, i "veri" cereali con frutti di bosco non sono certo ricoperti di marmellata: sono solo arricchiti da una moderata quantità di frutti di bosco disidratati, che quindi non sono un concentrato di dolcezza.
In definitiva, sembrerebbe -leggendo queste mie note- che il Libra sia un aroma così-così; e invece no. Direi infatti che la sua forza sia appunto la sua semplicità: non è aggressivo, non stordisce le papille con esagerati effluvi dolci e fruttati, e per qualche strana alchimia, dopo un tiro si ha subito voglia di farne un altro. La componente fruttata è presente quanto basta, e la base di cereali è solida e non tradisce mai. L'importante è trovare la giusta temperatura di svapo: se è troppo bassa i frutti di bosco non si sentono, se è troppo alta, il gusto diventa indefinito; con il mio atom, che ha un range operativo tra i 20 e i 35W, ho trovato lo "sweet spot" intorno ai 30W. Comunque, chi volesse rinforzare un po' il gusto, può senz'altro superare il dosaggio consigliato del 10% e arrivare anche al 14-15% (se la base è ricca di VG); però suggerisco di non esagerare: questo è un aroma studiato per accarezzare le papille, non schiaffeggiarle.
Giudizio personale: BUONO.
Matt Pauly Juice
LYNX
LYNX
Ancora una volta apprezzo con piacere l'abilità di Matt Pauly nel dosare e bilanciare gli ingredienti. Ho assaggiato diversi aromi contenenti banana, e nella quasi totalità dei casi la banana era dolcissima e copriva gli altri ingredienti. E a sentire l'odore della boccetta, anche qui sembrava che fossimo su quella strada, e invece è tutta un'altra storia...
La banana è immediatamente riconoscibile, ma condivide equamente le luci della ribalta con un gusto più neutro, una sorta di prodotto da forno, ma non è pastafrolla: è più una via di mezzo tra un pan di spagna e i cereali presenti anche in altri Matt Pauly. Non si avverte immediatamente un chiaro gusto di nocciola, ma dopo l'esalazione rimane sul palato (e a lungo) quel tipico gusto tostato/amarognolo, vegetale e un po' legnoso, di una buona nocciola tostata. Quasi quasi dispiace fare subito un altro tiro, perché questa persistenza aromatica che continua ad aleggiare sulla lingua e nel naso è molto piacevole e non la si vuole coprire troppo presto con un'altra dose di banane e pan di spagna.
Se proprio vogliamo trovare un difetto a questo Lynx (non è che siamo costretti, eh... :) ) si potrebbe dire che la banana non è proprio fedelissima, non è molto dolce e non ha quella nota un po' grassa che caratterizza il frutto. Ma sono propenso a ritenere che questa sensazione sia piuttosto conseguenza del dosaggio molto basso utilizzato dall'aromatiere per evitare che la banana prendesse il sopravvento su tutto il resto. Il risultato complessivo è quindi un gusto solo moderatamente "bananoso", ma originale e piacevole da svapare, anche se magari non per tutto il giorno.
Direi che il dosaggio standard del 10% vada bene con qualunque base, anche se suggerisco di abbondare con la VG, che si sposa bene con questo mix.
Giudizio personale: BUONO.
Matt Pauly Juice
PEGASUS
PEGASUS
Ho faticato un po' a capire che cosa fossero le "bacche di Guabana", ma con una piccola ricerca ho capito che questo frutto -poco conosciuto da noi- ha molti nomi: in Sudamerica è chiamato Guàbana, Guanàbana o Guyàbana, in Italia Graviola, nei paesi di lingua anglosassone è invece Soursop. Atmos Lab ne ha fatto un aroma molto interessante (Soursop), che ho recensito tempo fa assegnando questo gusto alla fantomatica categoria dei "frutti di bosco tropicali" (in quanto ricorda i frutti di bosco europei, ma con una chiara connotazione tropicale). Per queste caratteristiche aromatiche "strane", il gusto del Pegasus sorprende fin dal primo tiro, perché la mente fatica a riconoscere il frutto (quanti di noi ne hanno mangiato uno?), con il risultato che ad ogni tiro il gusto "rimbalza" tra ananas, frutti di bosco, dragonfruit, fragola (che è in effetti presente nel mix) o... chewing gum! Quando assaggiai l'aroma Soursop di Atmos Lab, pensai che da solo non avrebbe potuto dare grandi soddisfazioni, ma sarebbe stato un ottimo ingrediente "segreto" per mix sorprendenti. Purtroppo non sono mai riuscito a creare un mix basato su questo aroma che funzionasse. Matt Pauly, invece, c'è riuscito perfettamente! Il risultato è un mix fruttato, moderatamente dolce ma con accenti asprigni, e abbastanza complicato da non stancare neanche se svapato a lungo. In considerazione del gusto "nitido" e spiccatamente fruttato, ritengo ottimale il dosaggio del 10% anche su basi sbilanciate sulla VG. Sconsiglio invece di salire troppo con la temperatura: pur essendo un frutto tropicale, questa Guabana (o come la volete chiamare) sembra soffrire il caldo.
Giudizio personale: OTTIMO.
Matt Pauly Juice
SERPENS
SERPENS
Frutti di bosco con una leggera nota di Mentolo e qualche chicca misteriosa.
Dosaggio consigliato: 10%
pari a circa 35 gocce su 10ml.
Dosaggio consigliato: 10%
pari a circa 35 gocce su 10ml.
Tra i frutti di bosco spiccano senz'altro mora e lampone (anzi, più il secondo della prima); la componente fruttata è decisamente dolce, ma in modo naturale, senza l'uso di sweetener. Pur avendo utilizzato, nel mio mix, un dosaggio non eccessivo (10%) e pur usando una base con il 70% di VG, trovo che il gusto sia un po' artificiale e tenda un po' troppo verso il "profumo per ambienti", che è il tipico effetto del sovradosaggio della mora. Ma ridurre l'aromatizzazione direi che non è un'opzione valida: al 10% il gusto è pieno e intenso, ma non tanto da consentire una consistente riduzione nel dosaggio. Al 5% il gusto è più naturale, ma blando e troppo sbilanciato a favore del mentolo, che invece al dosaggio standard si limita a rinfrescare piacevolmente il mix. Una soluzione può essere quella di aumentare la temperatura e aprire al massimo l'aria: in queste condizioni (praticamente in cloud chasing), la naturale attenuazione di gusto restituisce a questo aroma una maggiore naturalezza. Comunque, nel complesso, trovo il Serpens piacevole, anche se non direi che sia tra i meglio riusciti tra gli aromi Matt Pauly; anche perché - tra il mentolo e l'eccessiva componente di frutti di bosco- non riesco a ritrovare la "chicca misteriosa" menzionata nella descrizione ufficiale (ciliegia, forse?); per cui, al mio palato il Serpens appare come qualcosa di già visto.
Giudizio personale: DISCRETO.
Ottima recensione, ora bisogna solo prenderli e provarli !
RispondiEliminaSono veramente ottimi!
RispondiEliminaBella recensione...ho ritrovato le mie stesse sensazioni nelle tue parole!
Belle recensioni, questi aromi concentrati sono organici o chimici? Ciao.
RispondiEliminaDirei sintetici. Non sporcano le coil e hanno bisogno di poca maturazione, quindi sono senz'altro sintetici :)
EliminaSai dirmi quanto dovrebbero maturare?
RispondiEliminaIo li ho fatti maturare per una settimana, ma secondo me basta anche meno: nessuno di questi aromi contiene vaniglia o crema custard, quindi non hanno bisogno di maturazioni particolarmente lunghe.
EliminaSenza di te la mia esperienza di svapo sarebbe decisamente diversa.
RispondiEliminaGrazie
mi associo ai commenti precedenti nel dire che la mia esperienza di svapo senza i tuoi consigli e recensioni non sarebbe diversa ma davvero insistente :D
RispondiEliminaPurtroppo la linea "label" non mi aveva convinto per nulla, odori forti e gusti troppo confusi... ma ho piena fiducia nella linea "astrale"..presi tutti gli aromi dagli amici di svapobar e ora mi metto ai "fornelli"
p.s. spero di poterti offrire una birrozza al prossimo vapitaly, la meriti tutta :D
Ci conto! 😀😀😀
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