venerdì 10 aprile 2015

[Aromi] Eliquidproducer


Sin da quando ho iniziato a svapare, a fine 2012, ho letto spesso commenti nostalgici ed entusiastici del mitico aroma "Regular". Potete ben immaginare quanto fossi quindi curioso di conoscere e assaggiare questo aroma, nonché tutti gli altri dello stesso produttore. Finalmente sono riuscito a mettere le mani su alcuni degli aromi in questione (spero che gli altri verranno più avanti), e quindi parto con le mie recensioni. Trattandosi di aromi che bene o male hanno fatto la storia dello svapo in Italia, e che -nelle varie versioni che si sono succedute nel tempo- sono state recensite da vapers ben più anziani di me, cerco di entrare in questo campo in punta di piedi, portando il mio modesto contributo.
Chi fosse interessato ad altre mie recensioni relative ad altri marchi può trovare tutti i link nella mia firma.

Ricordo, come sempre, che la recensione di un aroma non può essere obiettiva o universale, in quanto i gusti sono personalissimi e l'hardware utilizzato influenza pesantemente la resa aromatica finale; poiché non posso testare gli aromi con tutti gli hardware, ne devo necessariamente scegliere uno: di conseguenza, l'aroma che a me, con l'HW di riferimento, può sembrare mediocre, ad altri, con altri HW (e altre papille) può sembrare eccellente.
Si prega inoltre di leggere anche le note "operative" alla fine del post.

21/01/2014: Pubblicate le prime 7 recensioni (Black Licorice, Dark Smoke, Dry Vapure, Liquirizia Giotti, Old West Tobacco, Real Tabs e Regular).
06/04/2014: Pubblicate altre 5 recensioni (Fresh Fruit, Liberty, RY4 Evo, Spicy Tobacco, Top Blend).
10/04/2015: Pubblicate altre 4 recensioni (Apple Simply, Harsh Rev., Red Fruits e "Regular 2009").



Eliquidproducer è l'azienda italiana che oggi commercializza gli aromi qui recensiti; dietro a questo marchio si cela il creatore di questi aromi, ovvero colui che i vapers chiamano semplicemente per nome, "Luciano", anche se poi... ben pochi di noi l'hanno conosciuto di persona. :P
N.B. - Questo post è rigorosamente e strettamente riservato alla descrizione e alle recensioni degli aromi oggi commercializzati dalla Eliquidproducer; non è mia intenzione rivangare fatti del passato che riguardano l'iter professionale e commerciale di Luciano, nè discutere la genesi e l'evoluzione di questi aromi. Ovviamente i commenti in cui si evidenziano eventuali similitudini organolettiche con analoghi aromi commercializzati da Mental, Liquidrefill o altri marchi sono ben accetti ed apprezzati.

Ringrazio tiziana55 per avermi fornito tutti gli aromi inseriti il 6/4/2014 e Michela dell'Angolo dello Svapo per quelli recensiti il 10/4/2015, e soprattutto per aver voluto condividere con me l'esperienza del "Regular 2009" :)

------------------------------------------------------
Le condizioni di test, per tutti gli aromi, sono state (se non specificato altrimenti):
* Base utilizzata (PG/BG/H2O): bilanciata (50/50/0)
* Concentrazione aroma: 6%/8%, come specificata nelle singole recensioni.
* Nicotina: 6 mg/ml
* Hardware utilizzato: Atom Cisco HH.357 (in dripping) in variwatt su eVic.
------------------------------------------------------


Credevo -con la Green Apple di Atmos e la Fuji di FA- di essere a posto con le mele; e invece questo aroma è originale e si ricava una sua personale "nicchia di mercato" nel vasto panorama degli aromi alla mela. Non lasciatevi prendere in giro dal nome: di "Simply" qui c'è poco :) Il bouquet è certamente dominato da un mix di mele dal gusto spiccatamente dolce (niente Green Smith, qui...): un po' di Golden, uno spicchio di Stark, un accenno di Renetta. Però, come si dice, in questo caso il totale e maggiore della somma delle parti: l'aroma complessivo è più pieno, più dolce e sfaccettato di un semplice frullato di mele. Avverto anche una leggera componente alcoolica (per rimanere in tema, diciamo sidro...).
Forse, a dirla tutta, questi aromi di contorno che impreziosiscono il bouquet riducono un po' la fedeltà del gusto rispetto ai frutti di riferimento, ma il risultato finale è decisamente degno di nota, e può piacere a chi cerca nella mela quella dolcezza fruttata che molti degli aromi alla mela in commercio non riescono a garantire. Inoltre, va doverosamente sottolineata l'ottima resistenza di questo aroma alle alte temperature: le note più dolci tendono a perdersi un po', ma il bouquet resiste egregiamente a wattaggi ai quali molti aromi concorrenti non riescono ad arrivare.
Note sulla preparazione: L'aromatizzazione iniziale al 6% (1,5 gocce per ml) è risultata ottimale: il gusto era completo e ben definito, senza eccessi. La maturazione consigliata dal produttore, ovvero i canonici 20gg, si è rivelata sufficiente a far sviluppare appieno il bouquet, anche se sospetto che una maturazione di un paio di giorni sarebbe stata comunque sufficiente.
Voto personale: MOLTO BUONO.


L'aroma concentrato profuma di liquirizia e menta, e ricorda un po' i confetti della Mental; però allo svapo il sapore è un po' diverso dai confetti: oltre alla liquirizia, piuttosto dolce sulla lingua (niente a che fare con l'amara Liquirizia Giotti), e oltre alla menta, dal gusto fresco ma appena accennato, si avverte una punta acidula che in certi momenti ricorda le caramelle frizzantine al limone. Anche in questo caso, quindi, Luciano è riuscito a creare, con ingredienti apparentemente semplici, una miscela complessa e per certi versi sorprendente. Grazie a questa componente "extra", il gusto diventa --oltre che originale-- anche più solido e completo, tanto da permettere un livello di nicotina un po' più alto. Per preservare l'integrità del bouquet, invece, si consiglia di rimanere su temperature fresche e di non eccedere con i watt. Ma sperimentare diversi wattaggi è importante per trovare l'equilibrio aromatico che maggiormente si adatta al gusto personale: intorno ai 6W prevale il fresco della menta; intorno ai 7W invece la liquirizia diventa più netta e piacevolmente amarostica; a 8W la nota acidula ruba un po' la scena agli altri ingredienti. A temperature ancora maggiori, il bouquet tende a perdere di definizione e di personalità.
Note sulla preparazione: L'aromatizzazione iniziale al 6% (1,5 gocce per ml) è risultata, per il mio gusto, leggermente blanda; aumentando l'aroma all'8% (2 gocce per ml) il gusto è diventato molto più incisivo ed intenso. Una maturazione di 1 settimana è sufficiente per un primo assaggio, ma si consiglia uno steeping complessivo di 2 settimane per poter apprezzare appieno l'aroma.
Voto personale: MOLTO BUONO.


Dark Smoke
Si tratta di un tabaccoso scuro, ma non particolarmente amaro, con un sottofondo affumicato che ricorda un po' il Fotià di Atmos e un po' il Tobacco Blend di PA, e che risulta più presente a wattaggi crescenti. Si avverte talvolta sulla lingua --soprattutto a bassi wattaggi, o sbuffando-- anche una vaga nota di liquirizia, ma è tanto blanda che non si riesce a dire con sicurezza se è semplicemente una componente della nota affumicata o un ingrediente a sé stante. E' molto godibile anche nella e-pipe.
Note sulla preparazione: L'aromatizzazione iniziale al 6% (1,5 gocce per ml) è risultata, per il mio gusto, leggermente blanda; aumentando l'aroma all'8% (2 gocce per ml) il gusto è diventato molto più incisivo ed intenso. La maturazione minima è di 20 giorni, ma una miscelazione veramente perfetta ed equilibrata richiede almeno un mese di steeping.
Voto personale: MOLTO BUONO.


Si tratta di un tabaccoso profumatissimo, e non uso questo termine a caso: su una base "educatamente" tabaccosa spiccano immediatamente delle note che richiamano molto alcuni profumi maschili degli anni '80 (non vorrei sbilanciarmi, ma mi ricorda molto il vetiver...). Insomma, un tabaccoso per l'uomo che non deve chiedere mai...! :)
Ma per descrivere meglio questo gusto, è meglio fare un altro esempio. Quando si mettono in bocca i tronchetti di liquirizia purissima, per un breve momento si avverte un sapore un po' acidulo, che subito viene coperto dal sapore intenso e dolce-amaro della liquirizia; ecco: il profumo che si sente in questo tabaccoso assomiglia a quel gusto acidulo, che normalmente fa da preludio ad un aroma di liquirizia che però in questo caso... non c'è!
E' comunque un gusto originalissimo, che mai ho assaggiato in altri aromi concentrati: sembra che Luciano abbia smembrato e riassemblato con sapienza singole parti dei sapori a cui siamo abituati, creando qualcosa che forse in natura non esiste :P  ma che sorprende e soddisfa il palato.
Anche questo aroma presenta un'elevata resistenza agli alti wattaggi (anche se rende al meglio a temperature fresche); e di nuovo consiglio di non eccedere con la nicotina per non alterare l'originalità del gusto.
Note sulla preparazione: L'aromatizzazione iniziale al 6% (1,5 gocce per ml) è risultata assolutamente sufficiente a garantire un sapore pieno e nitido. Dopo 15 gg di maturazione il bouquet era già quasi completamente formato: nei successivi giorni il gusto non si è modificato in modo rilevante.
Voto personale: MOLTO BUONO.


Questo aroma è un fruttato complesso, dal gusto piuttosto intenso anche con solo 1,5 gocce per ml. Il "Fresh" non sta per "mentolato", in quanto non si avverte nessuna componente "fresca" in senso stretto. Va però detto che dopo l'esalazione, il vapore lascia effettivamente sul palato una sensazione fresca: il che è curioso, in quanto durante tutte le fasi dello svapo non si riconosce alcun gusto di menta verde, menta piperita o mentolo. Per coloro che guardano con sospetto i fruttati, va detto che questo aroma non ha niente di smielatamente dolce: ha al contrario un gusto nitido, profumosamente agrumato, arricchito da una leggera nota di fragola (o magari fragolina di bosco), in cui però le componenti dolci rimangono in secondo piano rispetto a quelle più asprigne. Identificare le singole componenti del gusto è difficile, perché è evidente che Luciano ha sapientemente miscelato singole molecole aromatiche, che danno l'idea del frutto (e del "fresco") senza però garantire un gusto completo e riconoscibile dei singoli ingredienti. Buona resistenza alle alte temperature: forse sopra i 10W tende ad indebolirsi un po' (e a sbilanciarsi verso il dolce), ma è comunque un record per un fruttato; si consiglia di provare a svaparlo a wattaggi diversi, in quanto gli equilibri aromatici tendono a modificarsi in funzione della temperatura, evidenziando ora le note più dolci, ora quelle più asprigne.
Note sulla preparazione: L'aromatizzazione iniziale al 6% (1,5 gocce per ml) è risultata assolutamente sufficiente a garantire un sapore pieno e nitido. Il primo assaggio è stato effettuato dopo 20gg. di maturazione.
Voto personale: BUONO.


Una nota dolcemente alcoolica fa da fil-rouge durante tutte le fasi dello svapo: quello che all'olfatto, dalla boccetta, richiamava nettamente il profumo del rum dolce, allo svapo acquisisce più una connotazione di vino o di spumante dolce, molto gradevole e per niente stucchevole. Inalando ed esalando, la nota alcoolica e dolce cede il passo ad un aroma più secco, quasi legnoso, che forse non si può propriamente definire "tabaccoso", ma comunque controbilancia egregiamente le note più dolci, creando un gradevole equilibrio aromatico. La sensazione astringente, quasi "tannica" che residua in bocca dopo l'esalazione rafforza la sensazione di svapare un buon vino bianco... invecchiato in botti di rovere! Chi desidera dare maggior spazio alla componente tabaccosa non deve fare altro che aumentare un po' il wattaggio: il gusto acquisisce maggiore corposità, le componenti dolci si attenuano e le note più ruvide vengono fuori con maggior nitidezza; il bouquet comunque rimane sempre piuttosto "soft": questo non è un aroma per chi cerca un tabaccoso duro e puro, nonostante quel termine "harsh" (= ruvido) nel nome. In definitiva, questo aroma è stato una bella scoperta, è piacevole ed equilibrato, ma a mio parere non è memorabile.
P.S. - Mi sono chiesto che cosa significasse quel "Rev." nel nome. Michela dell'Angolodellosvapo, sul punto, riferisce che "Rev. sta per 'Revisionato'... il primo Harsh non era adatto ai gusti moderni, l'Harsh è uno dei primi aromi che Luciano creò agli albori quando di gusti di aromi in giro ce ne erano si e no una decina!!!" :)
Note sulla preparazione: L'aromatizzazione iniziale al 6% (1,5 gocce per ml) è risultata ottimale: il gusto era completo e ben definito, senza eccessi. La maturazione consigliata dal produttore, ovvero i canonici 20gg, si è rivelata sufficiente a far sviluppare appieno il bouquet.
Voto personale: BUONO.


Liberty
Al primo tiro ho pensato: "Maxx Blend". Certo, il Liberty è diverso dal Maxx Blend, ma ha delle caratteristiche in comune con l'aroma di FA; per esempio, c'è una dolce nota di camomilla, che fa da fil-rouge in tutte le fasi dello svapo, dal tiro all'esalazione; a questa nota si affianca un sapore un po' verde (che forse è ciò che richiama di più alla mente gli aromi FA). Tutte queste componenti sono infine legate da un profumo che ricorda l'infanzia, che definirei di "borotalco" (non è che "sa" di borotalco: semplicemente richiama le sensazioni "infantili" di tenerezza e morbidezza che si provano sentendo l'odore del borotalco).
Sicuramente è un aroma che con ogni probabilità piacerà agli appassionati di Maxx Blend; ma anche chi il Maxx Blend non sa nemmeno che cosa sia, può certamente trovare piacevole questo mix particolare ed originale, che si può definire più floreale che tabaccoso.
Note sulla preparazione: L'aromatizzazione iniziale al 6% (1,5 gocce per ml) è risultata assolutamente sufficiente a garantire un sapore pieno e nitido. Il primo assaggio è stato effettuato dopo 20gg. di maturazione.
Voto personale: DISCRETO.


L'aroma concentrato, tanto scuro da macchiare la boccetta, lascia ben sperare… Allo svapo, si riconosce immediatamente il gusto della classica liquirizia purissima in tronchetti, amara ed intensa; però il gusto principale è accompagnato da un retrogusto come di tabacco, che si avverte più nettamente in esalazione e allo sbuffo, e risulta anche piuttosto persistente sulla lingua al termine dello svapo. Insomma, questa Liquirizia Giotti sembra l'immagine speculare del Regular: quello è un tabaccoso blandamente aromatizzato alla liquirizia, mentre questa è una liquirizia blandamente aromatizzata al tabacco. E' un aroma da trattare con i guanti: meglio rimanere bassi con la nicotina e anche con il wattaggio, in quanto a temperature elevate parte del gusto tende a perdersi.
Rispetto alla "Black Licorice", questa Liquirizia Giotti si presta maggiormente ad essere utilizzata in mix, data la sua struttura più semplice.
Note sulla preparazione: L'aromatizzazione iniziale al 6% (1,5 gocce per ml) è risultata sufficiente ad assicurare un sapore ben definito ed intenso. Una maturazione di 1 settimana è sufficiente per un primo assaggio, ma si consiglia uno steeping complessivo di 2 settimane per poter apprezzare appieno l'aroma.
Voto personale: BUONO (anche per mix).


In questo aroma si mescolano sapientemente diversi gusti che si completano a vicenda. La base è costituita da un tabacco solido, "ruspante", con accenti legnosi (anche se non tanto quanto il Real Tabs); le asperità del tabacco sono addolcite da una punta di miele, abbastanza presente da arrotondare il gusto ma abbastanza blanda da non renderlo dolce; infine, nel naso e in esalazione si avverte un profumo di whisky invecchiato (o forse è rum secco) che però riesce ad emergere solo a temperature un po' più calde. Il profumo che rilascia nell'ambiente è molto buono e invita allo sbuffo, o anche allo svapo in e-pipe. Ottima resistenza ad alti wattaggi: solo il miele perde la sua identità, fondendosi con il tabacco e rendendolo morbido anche a temperature elevate.
Note sulla preparazione: L'aromatizzazione iniziale al 6% (1,5 gocce per ml) è risultata sufficiente ad assicurare un sapore ben definito ed intenso. E' necessaria una maturazione di almeno 20gg per poter apprezzare appieno l'aroma. Non sono in grado di dire se oltre il 20° giorno l'aroma continua a maturare perché... mi sono svapato l'intero campione!
Voto personale: OTTIMO.


Il blando profumo di pacchetto di sigarette appena aperto, che si sprigiona dalla boccetta di aroma concentrato mi ha subito attratto; so per esperienza che a quell'odore in genere non corrisponde un sapore altrettanto blando, ed infatti le aspettative non sono state tradite.
Allo svapo rivela infatti un gusto deciso e intenso: scopre immediatamente tutte le sue carte, dimostrandosi fin dal primo tiro un ottimo tabaccoso, semplice e diretto, non amaro ma con una nota legnosa, quasi aspra, che impreziosisce e caratterizza l'insieme. Risulta veramente godibilissimo allo sbuffo, quando riempie il naso con un sentore tabacco molto realistico, tanto da rendere questo aroma particolarmente adatto anche alle e-pipe. Non sono presenti aromi collaterali o retrogusti che "inquinino" la semplicità del gusto. Solo a wattaggi un po' più elevati il bouquet tende ad arrotondarsi leggermente, ma perdendo solo le più evidenti asperità legnose, senza mai tradire la sua natura di... tabacco-e-basta, neanche anche a wattaggi estremi. Il gusto della nicotina si sposa benissimo con questo aroma, permettendone l'uso anche a chi necessita di basi ad alta gradazione.
Note sulla preparazione: L'aromatizzazione iniziale al 6% (1,5 gocce per ml) è risultata ottimale: il gusto era completo e ben definito, senza eccessi. La maturazione consigliata dal produttore, ovvero i canonici 20gg, si è rivelata sufficiente a far sviluppare appieno il bouquet.
Voto personale: ECCELLENTE.


Tanto vale chiarirlo subito: chi cerca qualcosa di simile al Red Astaire guardi altrove. Luciano è un aromatiere che gioca sui delicati equilibri tra componenti complementari tra loro: gli "schiaffoni aromatici" della T-Juice non sono nel suo stile :).
Questo "Red Fruit" ha una struttura piuttosto semplice, che scopre le sue carte immediatamente (anche se qualche sorpresina la riserva): lampone, mora, una punta di ribes e poco altro, il tutto rinfrescato da una nota mentolata delicata, che non stravolge l'equilibrio tra i frutti. E proprio questo equilibrio è il punto di forza di questo aroma: il gusto è sorprendentemente corposo, non solo durante il tiro, ma anche all'inalazione; lo sbuffo regala dolci sensazioni fruttate, rivelando anche che il "mentolo" è in verità arricchito da erbe officinali, dal profumo amarostico, che tende a rinforzarsi a wattaggi più alti (a cui si sconsiglia comunque di arrivare, se si vuole preservare la delicata componente fruttata).
Note sulla preparazione: L'aromatizzazione iniziale al 6% (1,5 gocce per ml) è risultata ottimale: il gusto era completo e ben definito, senza eccessi. La maturazione consigliata dal produttore, ovvero i canonici 20gg, si è rivelata sufficiente a far sviluppare appieno il bouquet.
Voto personale: ECCELLENTE.


Regular
Ecco la punta di diamante della produzione di Luciano: l'ormai leggendario Regular. Mi permetto di anticipare subito che la fama non è usurpata: questo aroma, nella sua apparente semplicità, è... una "O" di Giotto :)  E' virtualmente impossibile che possa stancare, anche se svapato con regolarità; anzi, il problema è staccarsene...
All'olfatto, la boccetta rivela una base affumicata con un leggero profumo di liquirizia; ma allo svapo la nota affumicata si trasforma invece in una base tabaccosa piuttosto delicata (stile RY4, per intenderci) che avvolge morbidamente le papille della lingua e del naso con grande discrezione. La liquirizia, appena avvertibile durante il tiro, si rivela maggiormente allo sbuffo e -soprattutto- in esalazione. Purtroppo, come spesso accade, le papille tendono ad assuefarsi presto alla liquirizia, per cui proseguendo con lo svapo diventa un po' più difficile continuare a percepirla sulla lingua come ai primi tiri (passare il drip tip da un lato all'altro della bocca aiuta!); la liquirizia comunque rimane sempre ben presente in esalazione.
Ma il bouquet del Regular è più complesso di un semplice abbinamento tra tabacco e liquirizia; infatti le due componenti sono legate da un gusto di sottofondo che -con grande imprecisione- potrei definire "alcoolico", e che diventa un po' presente a wattaggi elevati. E' un gusto blandamente acidulo, poco presente ma abbastanza corposo da rendere il gusto completo e rotondo, riempiendo -per così dire- gli "spazi vuoti" lasciati dai due ingredienti principali. E' comunque una nota troppo sfuggente per riuscire ad identificarla: forse è un "rounder" inserito appositamente nel bouquet per permettere una più completa fusione dei due aromi comprimari. Buona stabilità alle alte temperature, ma un livello eccessivo di nicotina (> 6mg/ml) può alterare o coprire il delicato equilibrio aromatico.
Note sulla preparazione: L'aromatizzazione iniziale al 6% (1,5 gocce per ml) è risultata, per il mio gusto, leggermente blanda; aumentando l'aroma all'8% (2 gocce per ml) il gusto è diventato molto più incisivo ed intenso. La maturazione minima è di 20 giorni, ma una miscelazione veramente perfetta ed equilibrata richiede almeno un mese di steeping.
Giudizio personale: OTTIMO.


Devo premettere che questo aroma, che ho chiamato per comodità "Regular 2009", non è in commercio: si tratta di una "special edition" (ri)creata da Luciano solo per una ristretta cerchia di conoscenti, che l'hanno poi a loro volta condivisa -come è giusto- con gli amici. Si tratta di un Regular ricreato utilizzando la formulazione originale del 2009, che poi nel tempo ha subito diverse modifiche, fino ad arrivare al Regular che conosciamo oggi.
Ancor prima di attivare la batteria, se si tira a coil spenta si avverte subito l'aroma "liquirizioso" che contraddistingue il Regular; e quando poi si attiva la batteria, c'è una vera esplosione di gusto; il bouquet è rotondo, morbido, più "compatto" del Regular standard: le componenti sono più strettamente connesse tra loro, tanto fa formare un tutt'uno. Senz'altro la componente "liquiriziosa" è più evidente della versione standard; ma non è pura e semplice liquirizia, ha un gusto più complesso, soavemente caramellato, che "evapora" sulla lingua, regalando una sensazione quasi alcoolica durante l'esalazione. La nota più acidula, che nella versione standard fa da legante tra i due aromi principali (tabacco e liquirizia), qui è invece parte integrante del bouquet e reclama -a buona ragione- la sua parte di luci della ribalta. Forse l'aroma di tabacco è quello che apparentemente rimane un po' in ombra, ma non è vero: le note di coda sono tutte per lui. Se si può trovare un difetto di questo aroma, rispetto alla versione ufficiale, è che regge di meno le alte temperature: l'equilibrio aromatico mantiene consistenza e morbidezza solo a temperature medio-basse; a wattaggi maggiori la liquirizia diventa più acidula e la componente tabaccosa si fa più spigolosa. Rimane molto buono, ma non è più un vero Regular.
Confesso di essere stato un po' scettico quando ho sentito i pareri entusiastici da chi aveva provato questo "Regular 2009", ma mi devo ricredere: la differenza si sente, ed è evidente, tanto che viene da chiedersi come mai Luciano abbia nel tempo deciso di cambiare la formulazione originale, allontanandosi da questo raro esempio di maestria aromatica.
Note sulla preparazione: per garantire la comparabilità con il Regular standard già recensito, l'ho mixato con la stessa base (60/40, nico 6mg) e con lo stesso dosaggio (8%) e ho atteso la maturazione standard di 20 giorni.
Giudizio personale: ECCELLENTE.


RY4 Evo
Un RY4 piuttosto secco, in cui domina l'amarostico del caramello: un gusto amarostico con un fondo più dolce che in parte ricorda la liquirizia, ed in parte -sorprendentemente- il miele. La base tabaccosa c'è ma, come si conviene ad un RY4, è delicata e poco invasiva: si limita a fare da supporto e da legante agli altri ingredienti, su cui prende il sopravvento solo in esalazione. Sulla lingua, durante il tiro, si avverte una nota più dolce, ma è fugace, si perde al momento dell'inalazione e non torna più: è difficile da identificare; la "ricetta originale" dell'RY4 prevederebbe la presenza di vaniglia, quindi si può ipotizzare che sia proprio quella ad addolcire il mix, ma è così blanda da non poterla riconoscere con certezza.
Note sulla preparazione: L'aromatizzazione iniziale al 6% (1,5 gocce per ml) è risultata, per il mio gusto, leggermente blanda; aumentando l'aroma all'8% (2 gocce per ml) il gusto è diventato molto più incisivo ed intenso. Il primo assaggio è stato effettuato dopo 20gg. di maturazione; dopo il "rinforzo" dell'aroma, il liquido ha maturato ulteriori 8gg.
Voto personale: BUONO.


E' un bel tabaccoso secco e legnoso in cui, alle evidenti note di mogano avvertibili sin dal primo tiro, si affiancano componenti più morbide che smussano le asperità del gusto, nonché una punta acidula che conferisce un senso di "antico" a questo mix. A seconda della temperatura dell'atom, si avverte anche un retrogusto di vino speziato, un gusto alcoolico non molto dolce, che contribuisce a creare l'illusione di un aroma senza tempo.
Note sulla preparazione: L'aromatizzazione iniziale al 6% (1,5 gocce per ml) è risultata assolutamente sufficiente a garantire un sapore pieno e nitido. Il primo assaggio è stato effettuato dopo 20gg. di maturazione.
Voto personale: MOLTO BUONO.


Anche il Top Blend porta il "marchio" di Luciano, trattandosi di un mix ben bilanciato e leggero, svapabile a lungo. La consueta base tabaccosa, delicata e poco invasiva (in effetti, potremmo definirla anche poco presente) è caratterizzata da una nota leggermente acidula (più acidula di quella presente nel Regular) avvertibile durante il tiro, che poi si ammorbidisce quando si aspira: una via di mezzo tra una leggera nota agrumata ed un vago profumo floreale che pervade il naso allo sbuffo e durante l'esalazione, al termine della quale si avverte un "guizzo" finale vagamente amarognolo, che persiste per qualche secondo dopo il termine dello svapo.
Note sulla preparazione: L'aromatizzazione iniziale al 6% (1,5 gocce per ml) è risultata, per il mio gusto, leggermente blanda; aumentando l'aroma all'8% (2 gocce per ml) il gusto è diventato molto più incisivo ed intenso, quasi al limite del sovradosaggio. Il primo assaggio è stato effettuato dopo 20gg. di maturazione; dopo il "rinforzo" dell'aroma, il liquido ha maturato ulteriori 8gg.
Voto personale: DISCRETO.


----------------------------------------------------------------

NOTA sulla maturazione
I dettagli sulla maturazione sono riportati in ogni singola recensione. In linea generale, il produttore consiglia una maturazione di almeno 20gg; in alcuni casi (aromi alla liquirizia), il tempo necessario si è rivelato anche inferiore; ma alcuni tabaccosi hanno dimostrato di continuare a modificarsi anche dopo un mese.

NOTA per una migliore percezione degli aromi
Per quanto la mia non sia un'opinione largamente condivisa, personalmente noto un enorme incremento nella percezione degli aromi dolci quando il drip tip ha un foro interno molto piccolo; un foro piccolo limita infatti il flusso d'aria, rendendo il tiro meno arioso e obbligando l'utente a "tirare" più lentamente; inoltre il foro piccolo "spara" il vapore sulla lingua, aumentandone la percezione.
Sembra una finezza, ma (sempre personalmente) cambiare tip mi trasforma un aroma blando in un aroma addirittura eccessivo.
Tutto questo però va in parte a scapito dell'hit (che necessita invece di un maggior flusso d'aria), il che spiega come mai molti amino drip tip larghi. Ma a me interessa solo il massimo aroma :)

1 commento:

  1. GRAZIE
    Sono un estimatore di questa linea di e liquid. Ho apprezzato molto la descrizione accurata.
    Sarebbe possibile allungare la descrizione con i nuovi liquidi di Luciano?
    Saluti!!!

    RispondiElimina

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...